Calcio Scommesse, ABETE: "De Rossi? E' una colonna della nazionale, non si deve giustificare di nulla" ALEMANNO: "Ho telefonato a Daniele, ha la solidarietà di tutta la città" - ZINGARETTI: "Ingiustificato accanimento nei suoi confronti"

03/06/2011 alle 15:19.

In tanti hanno voluto difendere De Rossi, citato da Paoloni per la partita Genoa-Roma in una delle tante telefonate intercettate per il calcioscommesse. Match che il centrocampista di Ostia neanche giocò per squalifica:

 

ABETE (PRESIDENTE FIGC) - "Guai a generalizzare. Se ognuno di noi viene citato in una telefonata e per questo si trova in in condizione di doversi giustificare, vuol dire che abbiamo un problema di convivenza civile. è una colonna della Nazionale e tale rimane".

(sky sport)

(PRESIDENTE ) - "Non dico niente, lascio il lavoro alla giustizia sportiva. In quel caso non giocò nemmeno, quindi... Ogni ipotesi sarà smentita seguendo le normali immagini, quella partita la ricordo benissimo: dallo 0-3 abbiamo fatto un miracolo, la Roma è sparita dal campo. Non voglio nemmeno commmentare una cosa del genere"

(radio sportiva)

PAOLO CENTO ( CLUB MONTECITORIO) - Paolo Cento si esprime infine anche sul presunto coinvolgimento di : «Quella riguardante è una non notizia. Da ciò che leggiamo sui giornali il centrocampista non è stato minimamente intaccato ed è bene lasciarlo fuori».

(Adnkronos)

DANIELE CAPEZZONE (PORTAVOCE PDL) - «Già nei giorni scorsi, a caldo, avevo invocato le ragioni del garantismo e della presunzione di innocenza, che dovrebbero valere sempre e verso tutti. A maggior ragione, esprimo solidarietà a , da ore oggetto di voci totalmente infondate». Sono le parole di Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. «Tutti dovrebbero riflettere: il mix di giustizialismo mediatico e sensazionalismo produce anche questo: danni enormi all'onore e alla reputazione perfino di persone che non c'entrano nulla. Occorrerà capire come sia nata questa voce. Ma quel che è più grave è il fatto che nel generico clima antigarantista italiano tutti possano essere tirati in ballo e infilati nel tritacarne mediatico», aggiunge. «È interesse dei magistrati più capaci (e personalmente credo che l'inchiesta in corso sia condotta in modo rigoroso e serio, come testimonia la smentita giudiziaria sul coinvolgimento di ) e dei giornalisti più corretti operare perchè episodi del genere non si ripetano mai più. E ogni cittadino dovrebbe chiedersi: e se capitasse a me?», conclude.

NICOLA ZINGARETTI (PRESIDENTE PROVINCIA DI ROMA) - «Trovo molto grave associare il nome di all'inchiesta sul calcioscommesse. Non si può infatti sbattere in prima pagina il nome di un giocatore che non risulta nemmeno indagato e che secondo lo stesso procuratore che si occupa dell'inchiesta è del tutto estraneo alla vicenda. è una bandiera della Roma e un punto fermo della Nazionale italiana, ma è anche un ragazzo che merita rispetto e verso il quale sembra esserci in questo periodo un pericoloso e ingiustificato accanimento. Mi auguro che venga fatta al più presto piena luce su questo nuovo scandalo che ha investito il mondo del Calcio, senza sconti per i responsabili ma evitando inutili sensazionalismi. Mando a un abbraccio e la solidarietà dell'Amministrazione provinciale».   È quanto dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

(omniroma)

GRAZIANO CESARI (EX ARBITRO E OPINIONISTA) -  "Su ? Le notizie vanno verificate sempre, soprattutto in questo periodo. Bisogna stare molto attenti, non si può sputare su tutto in questo modo infangando il nome di un ragazzo per qualcosa in cui non è assolutamente coinvolto"

(radioies)

FEDERICO ROCCA (CONSIGLIERE COMUNE DI ROMA E PRESIDENTE DEL ROMA CLUB CAMPIDOGLIO) - «Troviamo grave quanto si sta scatenando nei confronti di , letteralmente "schiaffato" in prima pagina nell'ambito della vicenda relativa al calcio scommesse, senza essere nemmeno indagato. Il clamore mediatico che inevitabilmente un nome come quello del centrocampista giallorosso suscita, non può e non deve giustificare la ricerca dello scoop a tutti i costi, soprattutto quando l'unica fantomatica colpa di sarebbe quella di essere stato citato da un personaggio coinvolto nell'inchiesta. Auspichiamo che quanto prima l'autorità giudiziaria possa fare chiarezza sull'intera vicenda, evitando al contempo speculazioni nei confronti di persone estranee ai fatti».

GIANNI ALEMANNO (SINDACO DI ROMA) - «Questa mattina ho telefonato a per esprimergli la mia personale solidarietà e quella della Capitale. Daniele è un patrimonio della Roma sportiva, della società giallorossa e della nazionale italiana. Avvicinare il suo nome a scandali che sporcano e rattristano il mondo dello sport è sbagliato e del tutto fuori luogo». È quanto dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

(adnkronos)

MAURIZIO GASPARRI (CAPOGRUPPO PDL AL SENATO) - «Credo che sia estraneo ai fatti che gli vengono attribuiti, tra l'altro, da quello che ho letto si parla di lui solo per un riferimento indiretto. Inoltre ho visto la partita di cui si parla, , ed è vero che ci fu una rimonta clamorosa, da 0-3 a 4-3, ma è altrettanto vero che il giocò alla morte. non ho apprezzato la sua recente partecipazione alla trasmisisone 'Parla con mè, fortemente offensiva nei confronti del centrodestra. Uno sportivo dovrebbe estraniarsi da questo tipo di trasmissioni e rimanere al di sopra delle parti, proprio perchè raccoglie un consenso trasversale. Evidentemente gli ha portato iella, visto che si è trovato menzionato in questa storia del calcioscommesse».

(adnkronos)

ENZO FOSCHI (CONSIGLIERE REGIONE LAZIO) - «È scoppiato l'ennesimo schifoso scandalo legato al calcio scommesse. Un tradimento inaccettabile e senza scusanti della passione con cui miglioni di tifosi seguono le loro squadre. Il segno di un sistema malato, è la quinta azienda del paese ma gestita in un modo incredibile e poco trasparente. Un sistema incapace, nonstante i suoi organismi di controllo, di accorgersi che al suo interno decine di partite erano falsate. Un sistema che va radicalmente cambiato. L'augurio che al piu presto chi di dovere faccia piena luce ma anche che si intervenga con proposte nuove che prevedano a tutti i livelli un pieno coinvolgimento dei tifosi. Chi ha tirato in ballo il nome di a cui va tutta la mia solidarieta di tifoso e di romano lo ha fatto per gettare fumo sull'inchiesta forse perche la stessa gli fa paura e allora va scredidata. Mi auguro che dopo le parole inequivocabili della procura tutti i giornali si scusino e che sia aperta un inchiesta per individuare i responsabili di tutto quanto di grave è accaduto»

ALBERTO "Ho appena mangiato e non vorrei che il pranzo mi rimanesse indigesto. Questa storia mi fa vomitare, Daniele si difenderà nelle sede opportune” Così a Roma Channel il padre del giocatore giallorosso