«Con questa doppietta sono arrivato a 206 gol in Serie A, superando i 205 di Roberto Baggio. Lui è stato uno dei calciatori più forti del mondo e della storia: lo ringrazio per tutto quello che ci ha fatto vedere in passato», dice Totti, rendendo omaggio al 'Divin Codinò sul suo sito ufficiale. «Proprio perchè si tratta di un record speciale, che mi onora e che sento moltissimo, mi sono divertito a disegnare personalmente una maglia speciale per festeggiare questo momento indimenticabile. È dominata dalla scritta 'The King of Rome is not dead' 'Il Re di Roma non è morto!'». Questa frase, ricorda Totti, «l'ha pronunciata un cronista inglese durante il derby del marzo scorso in cui ho segnato due reti contro la Lazio e devo ammettere che m'è piaciuta subito, anche perchè è una cosa vera: non muoio mai. Dietro c'è un'immagine che mi raffigura mentre festeggio un gol alla mia maniera, col ciuccio, e davanti compare il Colosseo, simbolo della nostra bella città».

I gol sarebbero stati 107 senza quel rigore sbagliato contro i pugliesi, ma tant'è. Il suo nome, oggi, è tornato prepotentemente di moda. Altafini si complimenta con lui: «È bravo, un campione anche se un pò mi dispiace per Roberto», dice l'ex bomber di Milan, Napoli e Juve. «È da vedere se riuscirà ad eguagliarmi, se ci riuscisse sarei contento per lui. A me rimarrebbe comunque il record di 14 gol segnati in una coppa dei campioni (nel 1963, ndr)», aggiunge. Carlo Mazzone si coccola il suo pupillo: «Il minimo che posso dire è che sono contentissimo», dice. «Sono felicissimo di averlo avuto con me, è un campione immenso sul campo e nella vita extracalcistica, come Baggio è un esempio per lo sport, ma soprattutto sono due persone generose e leali», aggiunge l'ex allenatore della Roma, che non esclude altri record: «Sarà lui a decidere fin dove arrivare, ma credo sia già molto quello che ha fatto vedere nell'arco della sua carriera, bisogna ricordare che ha avuto anche infortuni molto gravi che lo hanno rallentato»

Il capitano giallorosso si merita una menzione speciale anche da Uefa («Che Francesco Totti batta un record ormai non è più una grande notizia, ma superare un giocatore come Roberto Baggio nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in campionato è senza dubbio un traguardo che va festeggiato nella giusta maniera») e Fifa («L'emblematico attaccante della Roma è un giocatore che ha legato la sua carriera ad un solo club, dopo aver trascorso 18 anni in giallorosso». In serata, arriva anche l'elogio del ct azzurro Cesare Prandelli: «Totti è un grandissimo campione, non ho mai pensato che fosse morto calcisticamente. Ha dimostrato grandissimo orgoglio e gli auguro altri anni di carriera». La Roma lo esalta e assicura che «il 'libro del gol' del nostro Francesco ha ancora pagine bianche da riempire con altre magie...». Senza dubbio, i suoi gol serviranno alla Roma nella volata finale per il quarto posto. «Mancano tre partite alla fine del campionato: noi cercheremo sempre di fare bottino pieno. Fino a due settimane fa ci davano per spacciati, invece ora siamo ad un solo punto dal quarto posto. Tutto può ancora succedere...», parola di 'King' Totti.

(adnkronos)