Riconfermato per totale mancanza di concorrenza. Vincenzo Montella potrebbe ritrovarsi il prossimo anno ancora sulla panchina della Roma oltre che per meriti propri, anche per l'assenza di una vera e propria alternativa. Per differenti motivi, infatti, i colleghi dell'ex Aeroplanino contattati o esaminati dalla futura dirigenza, che si insedierà a Trigoria non appena Thomas DiBenedetto sarà investito del ruolo di nuovo presidente della società giallorossa
A ribadire la fiducia della squadra nei metodi di lavoro dell'attuale tecnico è stato poi il giocatore più rappresentativo, ovvero Francesco Totti, secondo cui Montella «ci sta mettendo tantissima professionalità, passionalità e senso di appartenenza a questi colori». «Spesso si ha l'abitudine di andare a cercare fuori delle risorse quando magari al proprio interno sono già presenti e forse anche meglio di ciò che si può trovare all'esterno - ha sottolineato il capitano della Roma dalle pagine del 'Corriere dello Sport' -. Vincenzo merita di giocarsi le sue chance». Parole inequivocabili che sicuramente avranno fatto piacere a Montella, un pò meno a chi dovrà alla fine prendere una decisione sulla panchina del futuro. Nei piani di Franco Baldini (prossimo direttore generale non appena si sarà liberato dal rapporto con la Football Association, ndr) e Walter Sabatini (futuro direttore sportivo), infatti, in cima alla lista dei candidati c'erano Villas Boas del Porto e Guardiola del Barcellona, entrambi al momento irraggiungibili. Il portoghese anche ieri, dopo aver rifilato coi Dragoni una 'manità al Villarreal, ha ammesso di esser lusingato dagli «apprezzamenti» che arrivano dall'Italia, ma ha anche confermato di non potersi (volersi?) liberare dal Porto a causa della «clausola da 15 milioni di euro» presente sul contatto coi lusitani. L'alternativa di livello sarebbe rappresentata da Carlo Ancelotti che però anche oggi ha sottolineato «il desiderio di rimenare al Chelsea. Ho ancora un contratto di un anno, poi è ovvio che in una società come questa l'obbiettivo sia vincere e se non ci riesci capita che la società decida di cambiare. Ci siamo dati appuntamento a fine campionato e poi vedremo, se non potrò restare troveremo altre soluzioni».
nsomma, Montella potrebbe alla fine volgere in proprio favore questa situazione di stallo generale e tenersi stretto la panchina della Roma. Ad agevolarlo sarebbe la conquista del quarto posto in campionato e il conseguente accesso ai preliminari di Champions League, traguardo cui tiene molto la nuova proprietà americana. Per sperare di centrarlo, però, Totti e compagni non potranno fallire la trasferta di Bari. Al San Nicola, il tecnico giallorosso dovrebbe confermare in blocco l'undici che ha sconfitto il Chievo. De Rossi e Pizarro infatti, che oggi hanno svolto lavoro differenziato, non dovrebbero mancare nel cuore del centrocampo, mentre in ballottaggio potrebbero finire Menez e Taddei per una delle tre maglie sulla linea dei trequartisti alle spalle di Totti.
(ansa)