Cessione As Roma, rush finale a Boston. La firma è attesa per domani

14/04/2011 alle 22:55.

Ormai è una questione di ore. A Boston domani Tom DiBenedetto potrebbe diventare il nuovo proprietario dell' As Roma. E se non ci saranno intoppi dell'ultimo momento, tutte le parti in causa porrano fine alla trattativa con una firma che ha un sapore storico per il calcio nostrano

L'appuntamento per la riunione finale è stato già fissato per domattina, quando in Italia sarà ora di pranzo. Ma ormai tutti i protagonisti di questa delicata operazione finanziaria sono già a Boston per mettere a punto, nel corso di lunghe riunioni notturne, gli ultimi dettagli, in vista dell'incontro definitivo. E, le cose sembrano andare per il verso giusto, secondo il detto tipicamente americano, 'no news good news'. Tutto ieri, sono stati al lavoro da una parte l'avvocato , dello e i suoi colleghi dello studio di Bingham, che assistono i compratori americani. Dall'altra parte del tavolo, gli avvocati Cappelli, Tesei e Lo Curto dello studio Grimaldi, a nome di UniCredit.

Ma già da ieri, sono qui a Boston anche i vertici dell'istituto di Piazza Cordusio, Fiorentino, Peluso e Giovannelli. E proprio domani è attesa la firma dell'accordo (non ci saranno conferenze stampa, tutto rimandato in Italia in un secondo momento) e l'incontro tra Paolo Fiorentino, chief operating officer di Unicredit, e James Pallotta, una figura chiave della cordata guidata dallo 'Zio Tom'. È lui, Pallotta, l'uomo che è riuscito a ricostruire i Boston Celtics, riportandoli a sfidare i rivali di sempre, i Lakers di Los Angeles, e che ora è fortemente determinato a fare grande la Roma. Intanto, a Boston continuano ad arrivare cronisti e troupes italiane per seguire l'evento.

Alcuni giornalisti locali rivedono sorpresi le immagini della visita del nuovo 'Mister Roma', Tom Dibenedetto nella Capitale. «Ho visto che in decine lo avete seguito in motorino per tutta la à», commenta divertita una cronista del Examiner.com. «Vorrà dire che domani ne affitterò uno...». Insomma, clima rilassato e di grande attesa di un grande giorno, quello in cui la Associazione Sportiva Roma, fondata il 22 luglio 1927, a Via del Vicario, a due passi da Montecitorio, una delle tre società italiane di calcio a essere quotate in Borsa, passerà nelle mani di un facoltoso imprenditore americano. Un uomo che promette investimenti, acquisti, un piano industriale serio e uno nuovo stadio. Insomma, a partire da domani, ogni tifoso giallorosso potrà sognare a stelle e strisce. 

(ansa)