Il delicato momento di De Rossi, le condizioni fisiche di Totti, le parole di Borriello. Dopo il pesante ko in Champions League, nel punteggio e nell'immagine, contro lo Shakhtar Donetsk la serenità non è di casa tra le mura di Trigoria. La Roma sta vivendo giorni tutt'altro che tranquilli e si appresta a giocare il derby nelle condizioni peggiori: la partita di domenica pomeriggio con la Lazio, infatti, rappresenta l'ultima spiaggia in ottica quarto posto e, se persa, potrebbe assestare il colpo decisivo alla negativa stagione giallorossa.
Ecco perchè Vincenzo Montella e i suoi ragazzi sono chiamati a una nuova prova di carattere. Una reazione positiva, dopo la dura contestazione dei tifosi, le dimissioni di Ranieri, e l'arrivo dell'ex Aeroplanino, sembrava esserci stata. La trasferta in Ucraina, però, oltre a decretare l'uscita dall'Europa, ha fatto riaffiorare nella Roma vecchi errori e nuovi nervosismi che dovranno necessariamente scomparire per non fallire l'approccio mentale all'incontro coi cugini biancocelesti.
Al centro della critica sono finiti soprattutto Daniele De Rossi e Marco Borriello. Il centrocampista, reduce da una serie di prestazioni negative, ha aggravato la sua posizione con la gomitata rifilata al capitano dello Shakhtar, Srna. Un gesto non visto dall'arbitro ma ripreso dalle telecamere e finito adesso sul tavolo della Commissione disciplinare dell'Uefa che proprio oggi ha annunciato l'apertura di un inchiesta per «comportamento improprio». La disciplinare si pronuncerà sul caso giovedì prossimo (17 marzo) e, solo dopo aver conosciuto la decisione dell'Uefa e il numero di giornate di squalifica comminate, la Roma deciderà l'entità della multa da far pagare al giocatore. La sanzione economica sarà l'unico gesto 'punitivò della società, mentre toccherà eventualmente a Montella prendere provvedimenti sul campo nei confronti di De Rossi, togliendogli magari i gradi di vicecapitano.
Di certo, come spiegato dal presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, il comportamento del centrocampista «sarà valutato dal ct della Nazionale, Cesare Prandelli, e dal Club Italia. Dobbiamo continuare a sanzionare questo tipo di errori - ha ammesso facendo riferimento al codice etico in vigore in Azzurro - ma nel contempo bisogna saper distinguere le situazioni, stando attenti a valutare bene i comportamenti di quei giocatori che hanno dato tanto alla Nazionale». A schierarsi nettamente in difesa di De Rossi è anche Francesco Totti che ha spiegato di essere vicino al compagno «in questo momento di difficoltà». Sono passato anche io in situazioni come queste, ma sono sicuro che lui è il primo a sapere di aver sbagliato e saprà come uscirne«. Il numero 10, poi, ha invitato i tifosi a non puntare il dito contro 'Capitan Futurò: »Si soffre ancora di più quando si vuole dare il contributo alla squadra, ma i risultati non arrivano. La passione e l'amore con il quale indossa la maglia non dovrebbero mai essere messe in discussione«. Anche perchè, nonostante il danno d'immagine, e un rendimento altalenante, il rischio di perdere De Rossi è sempre dietro l'angolo. Il Real Madrid infatti non ha mai smesso di seguirlo e, secondo quanto riportato in prima pagina da 'Marcà, Mourinho lo vorrebbe per la prossima stagione in camiseta blanca per poterlo schierare al fianco di Xabi Alonso. Una visione ovviamente differente da quella di Montella che anche nel derby non rinuncerà a De Rossi (vista anche la squalifica di Brighi, ndr), affiancandolo a Pizarro sulla mediana. Da valutare poi le condizioni di Castellini (problema muscolare all'inguine) e Vucinic (affaticamento muscolare) che se non dovessero recuperare lascerebbero spazio a Burdisso e Menez.
Il dubbio di formazione più importante è però quello che riguarda: il capitano è alle prese con una »elongazione della porzione esterna del gemello laterale della gamba sinistra« accusata durante la fase di riscaldamento a Donetsk e sono due giorni che non si allena coi compagni. Domani dovrebbe sostenere un provino ma potrebbe non recuperare in tempo per il derby. E se Totti dovesse alzare bandiera bianca sarebbe ancora Marco Borriello a giocare. Proprio l'attaccante, dopo l'errore dal dischetto in Ucraina, e le polemiche per aver 'soffiatò il rigore a Pizarro, ha risposto alle critiche piovute nei suoi confronti. »Trovo vergognoso che in questo momento si cerchi di trovare in me l'unico capro espiatorio di una situazione difficile - le dichiarazioni rese a SportMediaset.it -. La mettono tutti su polemiche che io non ho mai fatto, compresa quelle con Totti. Non decido io chi gioca e chi va in panchina«. »Ho fatto 15 gol in 5 mesi e sono uno abituato a lavorare fino all'ultimo minuto - ha aggiunto Borriello -. Sono stato disponibile dalla prima all'ultima partita in questa stagione, senza un raffreddore o qualsiasi problema fisico. Credo di essere un esempio di serietà da quando sono a Roma«. Più che la mancanza di serietà, però, a Trigoria la vera assente è la serenità.
(ansa)