RADIO POWER STATION - Intervistato a Roma Caffè, Roberto Muzzi si è detto fiducioso in vista della partita della Roma di domani in Champions League: "La Roma è pronta ad affrontare questa gara, sento che potrebbe regalarci una sorpresa. Io ci credo, la Roma ha grandi campioni che possono risolvere la partita in ogni momento. Ho visto i giocatori carichi e in ripresa".
"Occorrerà fare attenzione al loro contropiede, non avere fretta", ha proseguito l'ex bomber giallorosso, "Lucescu conosce molto bene il nostro calcio e sicuramente starà pensando a qualcosa per spegnere i tentativi di rimonta giallorossa. Io che ho vissuto a lungo negli spogliatoi posso assicurarti che le chiacchiere che escono sui giornali influiscono poco quando si arriva a degli appuntamenti importanti come questo. Sono uomini, sono campioni, e sapranno sicuramente lasciarsi tutto questo rumore alle loro spalle".
"Montella ha una grandissima umiltà, lavora molto bene, dà fiducia ai giocatori, lavora sul possesso palla e nella mentalità assomiglia molto a Spalletti, ha proseguito Muzzi commentando il recente cambio di panchina, "Non so quanto Montella stia mettendo mano alla preparazione, in tre settimane non può cambiare la Roma , ma lui fa questo lavoro e sono sicuro che il tempo gli darà ragione"
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Le ultime battute dell'allenatore delle giovanili giallorosse sono per il capitano giallorosso e suo ex compagno di squadra Francesco Totti e per il naufragio di Adriano: "Totti è sempre stato protagonista, anche se in precarie condizioni fisiche Francesco ha dimostrato di poter essere utile alla causa giallorossa, servendo assist e catalizzando le attenzioni degli avversari su di sè. Per me, per quello che ha fatto, Totti meriterebbe sempre una maglia da titolare". "La Roma ha fatto bene a fare quell'investimento, Adriano è un campione e non si discute. Purtroppo il brasiliano non si è fatto aiutare, non si è reso conto dell'amore che Roma era pronta a riversargli addosso. La sfortuna si è anche accanita contro di lui. Dopo le fatiche fatte per tornare grande Adriano per me stava lentamente tornando n forma guadagnando minuti e un po'di considerazione in più da parte di Ranieri. Poi quell'infortunio ha complicato tutto e sappiamo tutti come è finita".