DiBenedetto sbarca a Roma, tutte le reazioni. ABETE: "Vuole portare il club sul tetto del mondo" BLANC: "Dimostra che l'Italia attrae ancora" - LA RUSSA: "Spero rimanga un fatto unico..." - CIOCCHETTI: "Un fatto epocale"

28/03/2011 alle 16:55.

Lo sbarco dell'imprenditore americano in procinto di acquisire il pacchetto di maggioranza dell'As Roma non è passato inosservato in Italia. Dallo sport alla politica, sono molti i personaggi ad aver espresso il proprio parere riguardo l'arrivo del tycoon che dovrebbe rilevare il club giallorosso. Queste tutte le reazioni:

17,15 ,LUCIANO CIOCCHETTI (Vice presidente della Regione Lazio): "Quello che sta accadendo alla A.S. Roma è un fatto epocale non solo per la squadra giallorossa ma per tutto il movimento calcistico italiano perché mai era accaduto che un investitore straniero acquistasse un nostro club. Dal punto di vista finanziario e economico si aprono nuovi orizzonti che nessuno osava immaginare. Se la scelta è ricaduta su Thomas DiBenedetto è perché l'uomo d'affari statunitense era quello che dava maggiori garanzie, l'unico in grado di assicurare un futuro prestigioso alla Roma e una stabilità nei conti, elemento essenziale per poter sopravvivere nel mondo del calcio. Il resto lo faranno, come sempre, i tifosi che con la loro passione e il loro calore sosterranno i colori della squadra che oggi acquista ancora di più una ribalta internazionale. In questo momento è però giusto e doveroso un sincero ringraziamento alla famiglia Sensi, perché pur tra mille difficoltà, ha sempre lavorato per il bene della società portandola ai massimi livelli"

16.40, GIUSEPPE GIANNI a TMW: "Non mi va di sbilanciarmi, speriamo che arrivino e comincino a lavorare prima di giungere a una conclusione. Per quanto mi riguarda, è un grande dispiacere l'addio di Sensi".

15.30, GIANNI DRAGONI a CSS: "L’uscita di Tamraz mi fa sorridere. Credo che sia un’azione di disturbo, un po’ come quella di Sawiris o del fantomatico imprenditore tedesco. L’Adnkronos è un’agenzia importante ed il suo presidente è un uomo importante e molto vicino alla famiglia Sensi. Nel mondo degli affari ci sono delle persone che si prestano a fare delle dichiarazioni che possono far comodo a qualcuno. Perché Tamraz lo dice solo adesso? Poteva fare una richiesta d’interesse vincolante per acquistare la Roma, no? E’ anche un tentativo di disturbo debole a mio parere”. “C’è poca trasparenza sulla cosiddetta cordata DiBenedetto che non è mai chiaro da chi sia veramente composta. Sono degli sconosciuti nel mondo economico americano. Penso che potrebbero uscir fuori altri personaggi tramite il pacchetto Unicredit. Chi? Si è parlato di Angelini, poi di , ma non escludo nomi nuovi dell’imprenditoria romana”.

15.00, FLAVIO BRIATORE: "Secondo me l'arrivo di DiBenedetto alla Roma è positivo. Vuol dire che c'e' un mercato. E' sempre importante che ci siano stranieri pronti ad investire, anche se non conosco DiBenedetto e non so cosa voglia fare". Così Flavio Briatore ai microfoni di 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento. "Se questo signore pensa di far bene per il calcio italiano ben venga. Quando c'e' uno straniero che investe in Italia è sempre una cosa positiva per il nostro Paese".

14.40, IGNAZIO LA RUSSA (Ministro della Difesa): "La Roma agli americani? Mi è venuto in mente il film di Totò quando gli vendevamo la fontana di Trevi". Così il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, intervenuto a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento. "Non mi è piaciuto molto, non è un bel segnale, spero rimanga un fatto unico".

13.30, JEAN CLAUDE BLANC (ad ): «L'arrivo di Thomas DiBenedetto dimostra l'attrattività del calcio italiano». Lo ha detto Jean-Claude Blanc, amministratore delegato della , commentando l'arrivo in Italia di Thomas Richard DiBenedetto, in procinto di chiudere la trattativa per l'acquisto dell'AS Roma. «È una buona notizia e mi sembra una cosa positiva. È il primo esempio di un investitore straniero in una piazza molto importante come quella di Roma», ha aggiunto.

12.45, GIANNI ALEMANNO (sindaco di Roma): "Siamo molto contenti che finalmente sia terminata questa vicenda. Il gruppo imprenditoriale ha una forte caratura internazionale e sarà in grado di trainare la Roma in una dimensione non solo nazionale, ma in tutto il mondo. Entro domani dovremo incontrarli». È quanto ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno a proposito della cessione della squadra della Roma dopo essere intervenuto, oggi in Campidoglio, alla consegna dei premi 'Cavalieri del commercio 2001'. «So che il nuovo gruppo imprenditoriale -ha annunciato Alemanno- ambisce ad una collaborazione della à per far crescere la squadra. Noi non ci tireremo indietro perchè ci teniamo ad una squadra forte in grado di entusiasmare i tifosi della capitale». Altri stranieri entrano nelle società italiane? «Non la vedrei in questi termini -ha risposto Alemanno- le squadre di calcio sono imprese radicate nel territorio. Non possono essere portate via. So che anche il presidente si trasferirà nella capitale".

9.45, GIANCARLO ABETE (presidente Federcalcio): "Va fatto un grande ringraziamento alla famiglia Sensi per quello che ha fatto a Roma. Ora inizia una nuova avventura, speriamo sia positiva". Lo afferma Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, dopo l'arrivo a Roma dell'imprenditore statunitense Thomas DiBenedetto, sbarcato nella capitale per chiudere la trattativa per l'acquisto del club giallorosso. "L'auspico di DiBenedetto e' quello di portare il club fra i primi al mondo. Sarebbe un fatto importante, vedremo quale sara' la capacita' di intervenire nella societa' per dare stabilita' al progetto e prospettive", dice Abete, ospite di Radio Anch'io Lo Sport. "Si tratta di Roma e quindi una realta' molto importante, dopodiche' tutti lo vedremo alla prova. E' importante che affluiscano capitali di altri paesi in Italia, ma continuo a dire che e' altrettanto importante che i grandi imprenditori che hanno fatto grande il calcio italiano rimangano ben solidi all'interno delle societa' di riferimento", aggiunge il n.1 di via Allegri. "Bisogna poi fare attenzione al fair play finanziario", prosegue alludendo alla nuova norma voluta dal presidente Uefa, Michel Platini. "Ci confronteremo con regole piu' rigide che trasferiscono un messaggio: il calcio deve essere alla portata degli imprenditori e la differenza non la puo' fare soltanto la possibilita' di ricapitalizzare all'infinito", conclude Abete.