«È stato un incontro positivo che ha confermato la situazione, ovvero che i nodi principali sono sciolti. Il prossimo appuntamento si presuppone sarà quello della firma». Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, al termine delle oltre quattro ore di colloquio con i rappresentanti di Lega di Serie A e Assocalciatori per arrivare all'attesa fumata bianca in merito al rinnovo del contratto collettivo. Al vertice, andato in scena all'Hotel
«Si stanno sistemando ancora gli ultimi aspetti che erano rimasti da definire come ad esempio i minimi salariali, il sistema assicurativo, e il funzionamento dei collegi arbitrali - ha spiegato Abete -. Ci sarà adesso uno scambio di documentazione che la Lega invierà nei prossimi giorni all'Assocalciatori sulla bozza del regolamento dei collegi arbitrali. I nodi principali comunque sono sciolti, adesso si tratta di scrivere bene il tutto per evitare libere interpretazioni qualora non fosse scritto tutto in maniera puntuale. Il prossimo incontro si presume porterà alla firma del contratto». Incontro programmato in Federcalcio che potrebbe avvenire già alla fine di questa settimana o al più tardi agli inizi della prossima. «Non abbiamo ancora fissato il giorno perchè aspettiamo che l'Aic riceva e valuti il documento della Lega» le parole di Abete, confermate da Campana: «Speriamo di firmare già questa settimana, ma se dovesse slittare alla prossima non sarebbe un problema. Ci sarà un nuovo incontro tecnico in Federcalcio dopo che avremo ricevuto la bozza sui collegi abritrali, ma sui punti principali siamo d'accordo».
Ottimista per un epilogo a breve termine anche il numero uno della Confindustria del pallone, Maurizio Beretta: «Stiamo approfondendo tutti i temi tecnici che hanno evidentemente dei rilievi importanti. L'accordo politico era già stato raggiunto prima di Natale, adesso il lavoro è più complesso perchè dalle dichiarazioni di principio dobbiamo passare alla stesura vera e propria». «Non sono però preoccupato se per arrivare all'accordo impiegheremo una sessione in più di lavoro - ha concluso -, l'importante è fare un buon lavoro e stiamo andando avanti in questa direzione».




