«La sentenza dell'Alta Corte spero possa servire per indurre la Lega a tornare sui suoi passi e a trattare sui 6 punti su cui c'è disponibilità, rinunciando al settimo sugli allenamenti separati». Il vicepresidente dell'Assocalciatori Leonardo Grosso commenta così il parere dell'Alta Corte del Coni che ha diffidato i club a trattare per il rinnovo del contratto collettivo, minacciando in caso contrario di firmare al posto della Lega.
Premettendo di non aver ancora letto il pronunciamento dell'organo di giustizia, Grosso ha affermato di sperare che nella Lega «prevalgano le colombe, che ci ripensino e rinuncino a una norma (quella sugli allenamenti separati o sui fuori rosa, ndr) chiaramente discriminatoria». Sulla possibilità di revocare lo sciopero dei calciatori dell'11 e 12 dicembre il vicepresidente dell'Aic non si pronuncia, ma dichiara: «Spero che quanto stabilito dall'Alta Corte serva a riportare la discussione dov'era all'inizio: a quel punto cadrebbe anche la necessità di uno sciopero»
(ansa)




