Nuova puntata di 'PUNTO di VISTA' . Spazio alle opinioni, ai giudizi e ai punti di vista degli addetti ai lavori su un tema d'attualità riguardante, ovviamente, l'AS Roma.
Si riparte dal gruppo, o meglio, ritrovato il gruppo questa Roma può finalmente ripartire. Senza andare ad analizzare ciò che è stato, ripartiamo da quello che sembra essere stato ricostruito. Nessun dubbio sulle parole di Ranieri quando parla di Gruppo che ha smesso di pensare allo scorso anno e che finalmente ha iniziato a pensare alla stagione in corso, probabilmente questo è il primo dei meccanismi sbloccati dallallenatore verso i suoi ragazzi. Evidente anche il coinvolgimento di Bertelli nel cercare di riprendere una condizione fisica, apparsa più che deficitaria in questo scorcio di stagione. Tra richiami (atletici) e chiarimenti di gruppo, mi sembra che la maturità non manchi, da parte di entrambe le parti. Nel post Napoli trapelavano le voci che Ranieri fosse stato scaricato da un po tutte le parti, limpressione ora è che i ragazzi siano tornati con lui. Della serie parlare e confrontarsi prima di tutto.
Se poi uniamo il fatto che siano stati recuperati giocatori come Vucinic, il più decisivo a paletti dei suoi, e Menez, ancora al 50% delle sue straordinarie potenzialità, non ho dubbi sulle infinite soluzioni che questa rosa può offrire. Stiamo vedendo lesponenziale crescita di De Rossi, esaltato dalla posizione e dalla mancanza di Pizarro, ora Ranieri deve essere bravo a gestire anche questa situazione tattica. Si è parlato tanto dei moduli, abbiamo visto errori palesi e conseguenti ammissione di colpe, è arrivato il momento anche di uscire dallassedio del 4-2-3-1 e sdoganare lidea che debbano giocare tutti. In questo momento mi piacerebbe vedere solo lutilizzo dei migliori per il modulo scelto.
Lultimo turno di campionato ha celato ancora una volta la vera pretendente al titolo,
Certo la stabilità che si sta acquisendo sul campo, dovrà trovare anche dei fondamenti in quella societaria, arrivata (forse) al capolinea di questo interminabile percorso. Dagli americani agli arabi, sfiorando lItalia, lidea di un nuovo proprietario straniero rispetto ad uno autoctono non mi dispiace affatto. Dallabilità imprenditoriale di un gruppo statunitense già legato al mondo dello sport alle grandi possibilità economiche di un fondo arabo, non credo ci siano allo stesso livello capitali freschi e così ingenti anche nei forzieri di cordate o di imprenditori singoli nostrani. E poi non sarebbe affascinante che fosse proprio
Alessandro Austini - Il Tempo




