Il preside del Genoa, Enrico Preziosi, è intervenuto per parlare della sfida di sabato che vedrà i suoi ragazzi affrontare i giallorossi all'Olimpico. Dapprima ha risposto alle domande sulla Roma "è partita male, ma è una grande squadra. E' un perioso cattivissimo per noi per affrontare la Roma, l'anno scorso aveva fatto peggio di questo inizio di campionato ed avevamo sei-sette punti di distanza, poi, però, ha sfiorato lo scudetto"
Il presidente ha smentito le voci di un suo presunto coinvolgimento nella possibile cordata per l'acquisto della As Roma con il fondo Clessidra.
"Se investire sulla Roma conviene? Certo, è un grosso affare ma io non centro nulla. Quelli di Clessidra sono dei miei soci da due anni. Mi spiace dirlo per i romanisti ma mi piace dirlo per i tifosi genoani che io resto a Genova. Se la Roma è gestita in una certa maniera c'e' spazio per avere risultati importanti sul fronte sportivo e anche sotto il profilo economico. I tifosi? Il calcio non ha memoria. Ho visto cartelloni contro Berlusconi e contro Moratti. Quello che conta è l'oggi, ieri non conta niente. La tifoseria ha bisogno di avere un segnale dalla società. Questo in un presidente lascia un po' di amarezza. La Roma troverà un compratore perchè ha uno specchio mondiale, ha un grande bacino e avrà un imprenditore importante entro l'anno".
(radio radio)
Preziosi ha poi rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di "A Tutto Campo"
Un pensiero sugli scontri di martedì.
"C'è ancora molta amarezza, il calcio non c'entra nulla con quanto accaduto, c'entrano solo quei delinquenti. Sono arrivati, hanno fatto quello che volevano, ora sta a noi fare attenzione che non si ripeta. Mi dispiace per i bambini, come riusciremo a spiegargli cosa è accaduto?"
I giallorossi in difficoltà.
"Purtroppo negli ultimi anni non siamo mai risuciti a fare tre punti a Roma, il mister Gasperini punta a fare una buona partita e ad ottenere risultato. Della Roma temo la loro la loro voglia di vincere, chiunque scenderà in campo. Non faremo le comparse, veniamo a Roma per far bene".
Partita della svolta?
"La svolta deve essere il campionato. Non ho mai visto partite della svolta, perchè tutte sono fondamentali. Sicuramente qualcosa ancora ci manca, probabilmente abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo.
Paghiamo l'inserimento di tanti giocatori nuovi, ma entro novembre avremo il vero Genoa, e sarà una grande squadra. Saremo ovviamente felici di vincere, ma anche un altro risutlato non ci demoralizzerà".
Totti amareggiato per le critiche.
"Totti è un grande campione. Se i giocatori stanno bene, coloro che hanno grande qualità fanno sempre la differenza, ma se stanno male sono un problema per la squadra. Un "Totti" in forma io lo vorrei sempre nella mia squadra. A volte forse è preferibile un asino che corre che un cavallo che sta fermo , però va detto che se il cavallo corre l'asino se lo mangia. Se totti riesce a giocare 90 minuti di buon livello, allora può fare la differenza in qualsiasi squadra del mondo".
Ci sarà Borriello, un ex.
"Borriello non è un rimpianto, è un amico, e speriamo non ci segni ancora però! Già col Milan ci ha fatto due gol fantastici, se succederà mi lascerò scappare un sorriso amaro".
Da presidente di una squadra di calcio, come valuta la situazione societaria giallorossa?
"La situazione societaria incide sui risultati sportivi, i giocatori sanno che ci saranno cambiamenti. Questi cambiamenti prima arrivano meglio è, perchè è comunque una distrazione. La società deve muoversi unita e compatta verso certi obiettivi. È normale che ora nella Roma magari ci sia un pò di scollamento. Credo che ogni romanista però debba comunque rignraziare i Sensi, padre e figlia, per le energie fisiche ed economiche profuse per il bene della squadra.
Baptista, per cui il Genoa aveva fatto due offerte, ha giocato pochissimo finora.
"Io Baptista lo porterei ai sindacati dei giocatori per spiegarli che ciò che è accaduto quest'estate non dovrebbe mai succedere"
(radio ies)