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Carlo Mazzone, ex allenatore della Roma, è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Campo", trasmissione radiofonica in onda su Radio IES FM 99.8. Queste le sue parole: Sabato ci sarà Cagliari-Roma: scenderanno in campo due squadre che hanno avuto importanza nella sua carriera. Come vivrà questo incontro? Sono due squadre che hanno segnato la mia carriera e il mio passato
Sabato ci sarà Cagliari-Roma: scenderanno in campo due squadre che hanno avuto importanza nella sua carriera. Come vivrà questo incontro?
Sono due squadre che hanno segnato la mia carriera e il mio passato. Il cuore chiaramente mi dice Roma ma quello a Cagliari è stato un periodo bellissimo, una tappa importante a cui lego tanti bellissimi ricordi. Un pronostico? Invecchiando diventa difficile fare pronostici, quando allenavo la Roma con il Cagliari vinsi...
L'arrivo di Borriello alla Roma offre nuove e diverse soluzioni tattiche, cosa si aspetta da questo giocatore?
E' sicuramente un innesto importante, ma andiamoci piano. Ultimamente la tattica sta diventando più importante della tecnica dei singoli giocatori, un tempo era diverso. Io ho usato il 4-2-4 sia ad Ascoli che a Bologna, non capisco perchè ora ci si stupisce quando si parla di schemi molto offensivi. Io ho sempre messo in pratica un calcio basato sul valore tecnico dei giocatori disponibili, secondo me un bravo allenatore deve ragionare così.
Che ne pensa di Bisoli?
Lo conosco come giocatore, è stato con me a Brescia e a Perugia. Un giocatore di quantità e grande temperamento.
Lei ha fatto crescere tanti grandi giocatori: oltre a Totti e Baggio anche Nakata, Pirlo, Guardiola...
Grandi giocatori e soprattutto grandi uomini. Vorrei ricordare anche Dirseo, un giocatore che purtroppo non c'è più.
Chi vede in vantaggio nella corsa allo Scudetto?
Il Milan con l'arrivo di Ibrahimovic è sicuramente il favorito. L'Inter credo abbia perso motivazioni dopo i successi dello scorso anno. Non credo che i giocatori, gli stessi dello scorso anno, possano avere lo stesso
rendimento della passata stagione. E' normale che sia così. La Roma penso che farà una grande stagione, i giocatori faranno di tutto anche per riconoscenza nei confronti della famiglia Sensi. Sarebbe un bel regalo...
Secondo lei, lo scorso anno, è stato difficile per Ranieri far ritrovare le giuste motivazioni ai giocatori dopo le prime due partite?
Ranieri ha portato un grande entusiasmo: tattiche e parole differenti, quello che serviva in quel momento delicato. Nel calcio bisogna essere molto bravi ma anche molto fortunati, quella con la Sampdoria è stata una partita "sfigata"..
Un giudizio sulla Tessera del Tifoso?
Io mi chiedo che necessità c'è di fare tutto questo? E' vero che ultimamente le tifoserie hanno acquisito troppo potere, sia dal punto di vista tecnico che politico, ma non credo che sia questa la soluzione.
Se le citiamo i tifosi dell'Atalanta?
(ride, ndr) Problemi loro...