![](/IMG/AS ROMA/PARTITE/2010-2011/ROMA-CESENA/BIG-roma-cesena fumogeni fuori stadio.jpg)
Durante la partita Roma-Cesena un romano di 21 anni, che ha acceso un fumogeno e poi lo ha lanciato a bordo campo, è stato arrestato e sottoposto a Daspo per la durata di 5 anni con prescrizioni. Un romano di 27 anni, è stato invece denunciato per accensione di artifizi pirotecnici e sottoposto a Daspo di 3 anni. Lo comunica la Questura di Roma spiegando che alla partita hanno assistito. 33.
Nel corso del primo tempo sono state registrate manifestazioni di dissenso per la tessera del tifoso, in particolare, «circa 2000 tifosi della curva sud non tesserati e muniti di regolare biglietto, dopo aver varcato i tornelli d'accesso, si sono trattenuti nel piazzale interno dello stesso settore, giocando a pallone ed intonando slogan di protesta contro la tessera e dopo l'inizio del secondo tempo hanno raggiunto gli spalti. In tale circostanza sono stati accesi 2 fumogeni. Personale della Digos, della Polizia Scientifica e del Commissariato Prati si è immediatamente attivato per l'identificazione dei due autori dei gesti. Grazie anche all'esame delle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso dello stadio e monitorate in tempo reale dal Centro per la gestione della sicurezza dell'evento, i due sono stati rintracciati durante le fasi di deflusso ed accompagnati presso il posto di polizia».
Uno è stato arrestato e l'altro denunciato. Altri 50 tifosi, privi di biglietto, sono rimasti invece - aggiunge la Questura - all'esterno dell'area di prefiltraggio di Largo De Bosis per manifestare contro la tessera del tifoso. A conclusione della gara il Questore di Roma Francesco Tagliente ha tenuto un briefing nella Sala Gos dello stadio alla presenza del vicario e del capo di gabinetto e di tutti i funzionari impiegati per la gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica e degli altri componenti del Gos. «A loro e agli steward il Questore - conclude la nota - ha rivolto l'apprezzamento per aver garantito il pacifico svolgimento dell'evento e la vivibilità dell'impianto».