
Francesco Totti intervistato sulle frequenze di RADIO2 nel programma 'IO CHIARA E L'OSCURO' in onda questa mattina: Primo ricordo da bambino?
Primo ricordo da bambino?
"A sei mesi, il primo contatto col pallone. Se me l'ha dato mio padre? No, l'ho trovato sulla spiaggia a Santo Stefano, un pallone arancione."
Com'è stato il rapporto con i genitori?
"Normale, come un rapporto padre/madre-figlio. Non mi hanno fatto mancare nulla".
Per un calciatore vincere, perdere, qual'è la differenza dei stati d'animo?
"Quando si vince la felicità dura meno rispetto a quando si perde. Quando perdo la disperazione dura molto di più."
Tu sei sempre rimasto alla Roma anche se avevi la possibilità di andare ovunque. Alla Lega non piace Roma, dai un motivo per fargli cambiare idea, spiegaci quello che è per te Roma?
"Tutto di Roma mi piace! Il clima, il mare, la montagna, i romani... Quelli della Lega sono invidiosi. Anche se io non provo questo sentimento verso nessuno. In giro c'è tanta invidia...soprattutto nella Lega!"
Un sogno? Dalla tua vita cosa vorresti, cosa ti manca?
"Ho tutto. Non mi lamento. Il mio sogno con la Roma? Vincere la Champions".
Berlino? Cosa hai provato quel giorno?
"Ancora oggi porto dentro questo ricordo e lo porterò dentro sempre. La felicità quel giorno è stata tanta."
Lippi ha sbagliato quest'anno? Cosa?
"Ora è facile parlare. Anche se non passare il primo turno.."
Il calcio per te è stato educativo?
"Il calcio per me è tutto, lo sport più bello al mondo! Anche il tennis è molto bello."
La rabbia dove la mette un giocatore?
"Purtroppo ogni tanto la tiro fuori. Ogni tanto cedi, come ho fatto ultimamente, e tiri fuori tutto quello che hai dentro ma è sbagliato e te ne penti dopo".
Dopo la finale di Coppa Italia (espulsione per fallo su Balotelli ndr) anche Napolitano è intervenuto. I tuoi tifosi si sono schierati tutti con te nella partita con il Cagliari. Per te quel giorno cosa ha significato?
"Quel giorno è stato storico. Per Roma e per me. E' come se avessimo fatto Roma contro Italia. Abbiamo trasmesso l'amore che ci diamo a vicenda. Abbiamo fatto capire il valore della romanità. Chi sbaglia è umano."
Per un giocatore in campo qual'è la cosa più importante: testa, istinto o cuore?
"Io sono istintivo ma per un giocatore la testa è la cosa più importante"
Tu hai detto che quando smetterai non farai l'allenatore
"No, io farei giocare tutti, sempre. Quando si va in panchina o in tribuna stai male. Lavori tutta la settimana e poi.."
Qual'è il tuo più grande difetto?
"Sono permaloso! Come si dice a Roma...sono rosicone (ride ndr)"
Chi la compra la Roma?
"A saperlo, speriamo qualche sceicco. Tutt'ora bisogna ringraziare la famiglia Sensi però se un domani dovesse arrivare uno sceicco pronto a spendere..".
Come ti poni in ritiro con gli altri giocatori?
"Allenamento due volte al giorno. Riposino dopo pranzo. La sera partita a carte o alla playstation. Stiamo insieme..".