Domani il rush finale. Alemanno zittisce la Lega

07/07/2010 alle 22:21.

È attesa per domani sera la firma della lettera d'intenti che sancirà la graduale uscita della famiglia Sensi dal gruppo Italpetroli e dall'As Roma al fine di azzerare il debito da 325 milioni verso UniCredit (più altri 80 mln con Mps). E sullo sfondo la querelle politica continua a montare, col sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che è tornato a zittire la Lega dopo il recente affondo del presidente del Veneto, Luca Zaia,

E proprio al fine di rafforzare il club giallorosso, UniCredit dovrebbe affidare a stretto giro un mandato ai consulenti di Rothschild, guidati in Italia da Alessandro Daffina, affinchè il 67% dell'As Roma ancora in mano alla Italpetroli possa trovare un acquirente e rendere il più possibile. In particolare, secondo quanto riportato da Il Messaggero, si potrebbe valutare la costituzione di un veicolo in cui far confluire la partecipazione detenuta nell'As Roma. E fino all'arrivo del futuro compratore la newco dovrebbe essere al 51% dei Sensi e al 51% a UniCredit. L'intesa passerebbe inoltre attraverso il passaggio a UniCredit del restante 51% di Italpetroli, mentre ai Sensi verrà lasciato un patrimonio immobiliare di circa 30 milioni di euro. Ma per arrivare a ipotizzare questi scenari servirà prima la firma della lettera d'intenti che dovrà essere poi trasformata in accordo nell'arco di dieci giorni. Per questo domani sera alle 18 le parti si incontreranno nuovamente nello studio del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto, per chiudere il tentativo di conciliazione e far tramontare definitivamente l'ipotesi di lodo arbitrale.

(ansa)