Torna Adriano, quanta voglia di giocare con Totti

07/06/2010 alle 22:48.

La seconda vita italiana di Adriano Leite Ribeiro, o almeno i suoi primi minuti, sono tutti un inno al superlativo. Per la sua esperienza in giallorosso, ormai una questione di ore, l'Imperatore non spera bene ma «benissimo» e quanto a Totti, la voglia di giocargli al fianco non è una semplice voglia ma «una voglissima». Sembra passato un secolo da quell'aprile del 2009 in cui l'attaccante brasiliano - triste e malinconico, nemmeno un lontano

Un addio straziante, tutto l'opposto dei primi passi mossi oggi fuori da Malpensa dove è atterato intorno alle 13 attorniato, come nella migliore tradizione, da un nugolo di cronisti. «Sono felicissimo - ha esordito sereno - devo lavorare tanto, fare dei grandi allenamenti e spero che vada tutto bene». Anzi, ha aggiunto con un sorriso timido - «benissimo». Un auspicio condiviso da tutto il popolo romanista che già inizia a sognare scenari fantascientifici per la coppia d'oro -Adriano, potenzialmente una delle più dirompenti della serie A. «Ho una gran voglia di giocare insieme a - ha replicato ai giornalisti che lo circondavano - e di dimostrare in Italia delle belle cose. Una voglissima» che il brasiliano potrà cominciare a togliersi già dalle prossime ore: domani, infatti, arriverà nella Capitale per prendere le misure con la sua nuova à dopo avere sistemato la sua villa sul Lago di Como, teatro della sua prima vita italiana dipinta di nerazzurro.

Il primo colore, neanche fosse uno scherzo del destino, che Adriano dovrà affrontare al centro dell'attacco giallorosso nella finale di Supercoppa italiana in programma a Milano il 27 di agosto. «Sarà un piacere giocare contro l'Inter - ha osservato snocciolando l'ennesimo superlativa -: ho tantissimo rispetto per il presidente Moratti, per la squadra e i suoi giocatori», molti dei quali, a lungo compagni di viaggio del brasiliano sulle sponde del Naviglio. Trascorsa una giornata lombarda, Adriano è dunque atteso, domani, nella capitale per le rituali visite mediche e gli ultimi dettagli contrattuali.

Secondo la stampa sportiva brasiliana, il contratto prevede la rescissione unilaterale se l'Imperatore dovesse ricadere in comportamenti passibili di influenzare in modo negativo il suo rendimento in campo. Demoni di un passato che Adriano dovrebbe avere oramai superato. Vissuta la lunga esperienza interista la punta brasiliana ha ritrovato smalto e brillantezza nel Flamengo portato alla vittoria del Brasilerao, nel 2009, con 19 reti segnate e titolo di capocannoniere condiviso con Diego Tardelli dell'Atletico Mineiro. 

(ansa)