Domani così finisce l'impero dei Sensi

22/06/2010 alle 16:49.

DAGOSPIA - Domani finisce l'impero dei Sensi, non dei cinque sensi del corpo umano, ma quello della famiglia romana che l'8 novembre '93 ha acquistato la squadra di calcio AS Roma. Nello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto (un magistrato 85enne nato a Philadelphia) si troveranno

Nello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto (un magistrato 85enne nato a Philadelphia) si troveranno di fronte gli uomini di Unicredit e Rosella Sensi, la giovane imprenditrice che da tre anni si sta battendo per salvare la squadra dalle grinfie dei creditori. In questo caso i creditori sono rappresentati dagli uomini di Alessandro Profumo, il capo della banca che vuole rientrare dei 325 milioni di euro più gli interessi concessi alla holding Italpetroli.

Dall'altra parte del tavolo la 39enne Rosella troverà Piergiorgio Peluso, il bocconiano di Unicredit, fedelissimo di Profumo, che ha fama di uomo freddo e competente. Oggi "Il Messaggero" parla di questo incontro ma non indica la strada lungo la quale si troverà la soluzione del problema, una soluzione sollecitata dai revisori della società Bdo subentrata un anno fa a PriceWaterHouse per la certificazione del bilancio.

E allora tocca a Dagospia indicare l'ipotesi sulla quale si sta lavorando. In pratica avverrà questo: gli asset più redditizi di Italpetroli passeranno definitivamente nelle mani di Unicredit, compresa la proprietà della squadra fino a quando per questa non si troverà un acquirente. Alla giovane Rosella rimarrà la proprietà dell'immobile di villa Pacelli, antica residenza della famiglia e per tutto il periodo di transizione le sarà confermata la presidenza della società di calcio.



Per Profumo, che non ha mai nascosto il suo amore per l'Inter, la parola d'ordine è chiudere al più presto la partita mettendo in panchina una famiglia storica che ha portato a Roma lo scudetto 2000-2001, due Supercoppe e due Coppe Italia.

Domani finisce l'impero dei Sensi ai quali resterà soltanto il gusto del pallone. Dal giorno dopo si aprirà la caccia al compratore.

 

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