De Rossi: "Dobbiamo ripartire dal nostro gruppo"

17/05/2010 alle 17:53.

Daniele De Rossi partecipa ad una promozione del suo sponsor tecnico, Adidas, che ha presentato tutti i suoi prodotti per i prossimi Mondiali, insieme agli interisti Cambiasso Zanetti, Milito e ad Alessandro Del Piero.

All'evento, che si svolge al Pirellone di Milano, partecipano diversi protagonisti del prossimo Mondiale, dal brasiliano Lucio all'azzurro Iaquinta, dall'udinese Pepe all'argentino Samuel, al genoano Criscito, dal bomber Milito allo sloveno Khrin. Presenti anche altri volti noti del calcio mondiale che non parteciperanno alla rassegna in Sudafrica, come Del Piero, Zanetti, Cambiasso, Seedorf più alcuni rugbisti (i fratelli Bergamasco e Castrogiovanni), la campionessa di scherma Vezzali e Josefa Idem.

Queste le parole a margine dell'evento del numero 16 giallorosso:

Non sono arrivate le scuse per lo striscione offensivo su

No, non è mica morto nessuno, però non lo capisco. Vivo in una à dove lo sfottò è normale. Meno male che sto a Milano, altrimenti sarei stato pieno di laziali sotto casa. Però quello non lo capisco. Anche Materazzi ha messo una maglia, e nessuno l’aveva mai chiamato in causa. Nessuno deve però scusarsi, mi ripeto, non è morto nessuno”.



Vedere così dispiaciuto a fine gara, per lui poteva essere l’ultima occasione di vincere, cosa hai provato?

Provo a non pensare che possa essere l’ultima occasione, provo a pensare a ciò che possiamo fare per arrivare due punti davanti e non dietro. Francesco è avvantaggiato perché uno l’ha già vinto, io invece sto ancora al palo. Ma se continuiamo a lavorare così prima o poi uno scudetto lo vinceremo”.



Quale partita rappresenta il più grosso rimpianto?

In un campionato di trentotto partite non ce n’è una, forse la Samp, perché è l’unica delle ultime dieci o undici che non abbiamo vinto. Siamo stati un pizzico sfortunati, ma in un campionato capita a tutti”.



Cosa ha dato Ranieri alla squadra?

A livello di risultati il suo apporto è stato incredibile. Anche a livello di spogliatoio è stato importantissimo per noi, per tirare fuori le nostre qualità”.



Quanto delusione c’è?

La delusione l’avevamo già metabolizzata, le mie lacrime erano per quella gente così innamorata della Roma che era sugli spalti. Nel Siena ci speravamo, ma non era molto fattibile. Vedere quella gente così innamorata era commovente, io in campo mi sento come loro”.

Da dove deve ripartire la Roma?

"Deve ripartire da questi giocatori.anche con Toni. E qualora qualcuno dovesse andar via, per proprie esigenze, magari per giocare di più, bisognerà trovare le alternative e reinvestire, come ha fatto d'altronde la società finora"

Ha una mentalità europea questa squadra?

"Ancora no. Ci manca qualcosa. Abbiamo fatto cose magnifiche in Europa, forse ancor più che in campionato. Siamo arrivati per due anni di fila tra le prime 8, un anno ci siamo fermati solo ai rigori. Ma ci manca qualcosa per arrivare fino alla fine e magari vincere, come probabilmente farà l'Inter quest'anno. Non abbiamo una rosa di 30 giocatori, come Inter e . Poi in un campionato italiano così equilibrato è anche difficile emergere in Europa

Chi è la favorita tra Inter e Bayern per la finale di ?

Non voglio fare l'uccello del malaugurio, ma secondo me l'Inter è più forte del Bayern Monaco. Poi, non si sa chi vince in queste partite secche, ma l'Inter è più forte