Calciopoli, intercettazioni Pradè-Mazzini. Il ds giallorosso: "Puntiamo su di te" (leggi il testo)

15/04/2010 alle 15:11.

ASCOLTA L'INTERCETTAZIONE PRADE'-MAZZINI

Più passano le ore e più si scopre che c’è di tutto nelle 75 telefonate che i difensori di Luciano Moggi hanno chiesto di depositare agli atti del processo su Calciopoli.

Più passano le ore e più si scopre che c’è di tutto nelle 75 telefonate che i difensori di Luciano Moggi hanno chiesto di depositare agli atti del processo su Calciopoli.  Quella fatta dallo staff di Moggi è una selezione di parte per dimostrare che come lui tutti chiamavano i designatori tra le oltre 170mila telefonate raccolte. C'è anche il presidente del Cagliari Cellino che dice a Paolo Bergamo «mandami un arbitro » . Poi altre 18 telefonate tra il compianto Giacinto Facchetti e lo stesso Bergamo. In quella che sembra la telefonata più controversa, riguardante la designazione dell’arbitro Racalbuto, non gradito all’Inter, l’ex presidente della società nerazzurra si limita a commentare, ammettendo che con l’arbitro ci ha litigato lui, in persona. Seguono poi chiamate tra Facchetti e Pairetto. Poi quello che allora era il ds del Palermo Rino Foschi, che chiede «arbitri a 360 gradi » e poi bacchetta Pairetto a causa di una conduzione arbitrale a suo parere «ripugnante».

Tra i nomi non manca Adriano Galliani, al quale Bergamo si rivolge per chiedere un non meglio precisato favore, mentre Pairetto si limita a dirgli «facciamo tutti il tifo per lei alla grande», con riferimento alla sua prossima rielezione a presidente di Lega.

Infine una piccola parte per la Roma, con il direttore sportivo Daniele Pradè che dice a quello che era il vicepresidente della FIGC Mazzini «Puntiamo su di te» , e un colloquio tra l’allenatore Luciano Spalletti che chiede di sapere quali guardalinee gli toccheranno in sorte, ma ai tempi dell'Udinese. «Ho messo Pisacreta e Griselli » risponde Bergamo. «Dai che ce la facciamo». Il menu è questo. Toccherà al tribunale decidere se si tratta solo di chiacchiere o se c’è dell’altro. (corriere.it)

Ecco l'intera telefonata tra il ds giallorosso Daniele Pradè e e l'ex vicepresidente Figc Innocenzo Mazzini, del 21 maggio 2005, vigilia di Atalanta-Roma 0-1.

 

Mazzini chiama Pradè.

Mazzini. “Non rispondi più al telefono? Ti sei montato il capo anche te, per una vittoria, ora?”

Pradé. “Ma chi è?”

M. “Sono Innocenzo Mazzini, sono il tuo presidente…”

P. “Mamma mia, ma come è possibile che non rispondo a te, ma scherzi. Con  quello che stai facendo per noi. Non lo avevo sentito Innocenzo…Ce l'ho... Avevo il vibra....”

M. “Dimmi un po’ come tu vai”

P. “Eh, che ci devi da’… Lo sai che punto molto su di te eh?”

M. “Oh, che devo fare di più?”

P. “Niente, devo passare domani e poi c’è un grande futuro. E anzi, se passate domani mi piacerebbe tanto incontrarti e paralrti. Anche la dottoressa Sensi. Incontrarci”

M. “Oh, domani grande, eh…”

P. “Io so tanto preoccupato per domani eh”

M. “Anche io so tanto preoccupato. Oh, ma quegli emeriti cretini che tu hai nella squadra hanno rivoglia, hanno entusiasmo o sono sempre sbragati?”

P. “So sempre come… La partita l’altro giorno l’abbiamo vinta perché quando c’è in campo Francesco può succede di tutto”. 

M. “Ho capito, ho capito…Guarda che loro è una squadra eh”. 

P. “Lo so che loro so’ una squadra”.

M. “L’ho visto a Firenze l’han presi a pallate, eh, come squadra. Mi capisci”

P. “Grazie che mi dai sta…me metti st’ansia addosso”

M. “No, perchè ho perché visto che han il ragazzo bravo bravo sulla destra lo han squalificato mi sembra”

P. “Squalificato lui e non gioca neanche Natali. E’ importante questo”.

M. “Perché sto spilungone le ributa…Capito?”

P. “Motta, è un buon giocatore, questo”

M. “L’ha chiesto Natali di dar la capocciata, la ributta su la palla eh? Mancan sti due, son due pedine importanti”.

P. “Vero vero…”

M. “Comunque troverai un ambientino... Meno male che tu sei tutelato molto… Perché c’è un grande arbitro”

P. “Quanto grande?”

M. “Grandissimo…”

P. “Vabbò...”

M. “Per cui… Mi raccomando a te. Determinazione, voglia, corsa….tutte cose dovresti avere però non lo so se tu ce l’hai”

P. “Non ce l’ho”

M. “Però tielli insieme dai, forza”

P. “D’accordo. Grazie Innocenzo”

M. “CI sentiamo settimana prossima a salvezza tocchiamoci le p…lle, va bene?”.