FORZAROMA.INFO - "Sono bei momenti" dice Giulio Andreotti. Parlare di Roma con un personaggio del genere è come aprire un libro di storia: aneddoti e ricordi, istantanee di momenti vissuti a braccetto con una passione nata e cresciuta insieme ai colori giallorossi. E giusto così raccogliere le sensazioni del senatore a vita in una fase cruciale del destino romanista, un flusso di pensieri concentrato nella lucida memoria di un profondo amante della storia di una città, del suo popolo e dei suoi colori.
Presidente, questa Roma può veramente puntare allo scudetto?
"In questo momento sarebbe inutile darsi un limite, le aspettative sono cambiate nel corso della stagione, l'importante è dare il massimo in ogni partita, l'impegno della squadra è essenziale a poche giornate dalla fine."
Ranieri ha riportato nella squadra l'animo combattivo e la grinta della "Roma testaccina", può aprire un ciclo?
"Ranieri ha dimostrato di saper fare bene il suo lavoro, è anche merito suo se la squadra sta sviluppando un rendimento da prima della classe. Spero che possa proseguire su questi livelli"
Totti e la Nazionale, un argomento che terrà banco fino a quando Lippi non diramerà i convocati per i Mondiali. Secondo Lei è giusto che il capitano vada a giocarsi il torneo in SudAfrica?
"Credo che sia improprio chiedersi se sia giusto o meno, in mancanza di impedimenti oggettivi, quali infortuni o scelte tecniche, non vedo il motivo per cui non dovrebbe partecipare ad un'esperienza esaltante come quella di un Mondiale.Se sta bene, come oggi dimostra di stare con la Roma, è bene che vada"
Una battuta sul nuovo "scandalo Calciopoli"
"Sono argomenti piuttosto delicati, di cui non conosco bene i risvolti. Preferisco astenermi dal dare giudizi."
Questo è l'anno della Tessera del Tifoso, può essere davvero il metodo giusto per allontanare i facinorosi dallo stadio?
"Senza dubbio è un tentativo opportuno, probabilmente andrebbe adottata una misura puntiva specifica, che sia da esempio nella coercizione di coloro che vanno 'fuori strada' ".