Viminale, a rischio partite in notturna

15/02/2010 alle 23:21.

Il Viminale non esclude che, di fronte ad ulteriori episodi di violenza, possano essere vietate le partire in notturna. L'ipotesi è stata analizzata nel corso della riunione straordinaria del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive, convocata oggi dal capo della polizia Antonio Manganelli dopo gli incidenti delle ultime domeniche. Analizzando i dati a disposizione è infatti emerso che è proprio nelle gare in notturna che si determinano i maggiori pericoli per l'ordine pubblico.

Nel corso della riunione è stato anche deciso un aumento del numero degli steward sugli spalti e, soprattutto, dei controlli all'ingresso dello stadio, in modo da poter effettuare «inflessibili servizi» di filtraggio. L'obiettivo è quello di impedire l'ingresso negli stadi di striscioni non autorizzati, di petardi e di oggetti pericoli. Controlli «rigidi» sottolinea il Viminale, che obbligheranno i tifosi ad andare allo stadio con largo anticipo. E proprio per predisporre al meglio le operazioni di filtraggio e controllo, l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive avrà il compito di effettuare un'analisi degli impianti.

Una linea della fermezza dunque, ribadita anche oggi nel corso della riunione dal capo della polizia Manganelli, che si è tenuto in continuo e stretto contatto con il ministro dell'Interno Roberto Maroni. Al di là degli episodi che si sono verificati nelle ultime domeniche, sottolinea il Casms, si conferma la diminuzione degli incidenti, con una calo del 4% degli incontri di calcio con feriti. Di contro, dall'inizio della stagione è aumentato del 45% il numero dei denunciati (806) e di quasi il 2% quello degli arrestati (111). Infine, sono già 909 i tifosi che hanno ricevuto il Daspo in questa stagione, mentre altri quattromila stanno scontando il provvedimento avuto negli anni precedenti.