
TRS - Stefano Okaka, passato ufficialmente in giornata dalla Roma al Fulham, con la formula del prestito, è intervenuto in esclusiva ai microfoni della trasmissione '1927', condotta da Max Leggeri, Marco Madeddu e Nicola Caprera.
Questa l'intervista integrale:
"Cresciuto grazie a Ranieri, ma ora penso al Fulham".
Stefano, sei già a Londra?
"Si sono qui da ieri, ho conosciuto già tutti. L'accoglienza è stata bellissima, sento di poter dar molto durante questa avventura".
Sei contento di questa nuova esperienza in Inghilterra?
"Sono molto felice, avevo preso questa decisione già prima di domenica, era giusto che partissi e va bene cosi. Per me l'importante è giocare e migliorare".
Primo gol all'Olimpico in campionato, di tacco e sotto la Sud.
"Il gol è stato puro istinto. In questi mesi mi sono tolto molte soddisfazioni, pur non avendo giocato molto. Faccio un grande in bocca al lupo al gruppo, composto da ragazzi stupendi, spero possano togliersi delle belle soddisfazioni".
Ci siamo anche un pò commossi al momento dell'esultanza. Ma cosa ti urlava De Rossi alle spalle?
"Daniele è molto passionale, mi urlava 'Ma come hai fatto, ma come hai fatto', è stato un momento splendido".
Hai segnato sotto quella stessa curva che ti aveva criticato e fischiato in passato.
"Sono felicissimo di quello che ho fatto per la Roma, non devo rimproverare niente a nessuno, ognuno è libero di comportarsi e agire come vuole. Un giorno si è fenomeni, un giorno no, ma io penso soltanto a trovare la continuità giusta e fare del mio meglio".
Ora sei molto più convinto dei tuoi mezzi: aiuti la squadra, recuperi palloni e ti metti al servizio del gruppo.
"Si, sono cresciuto molto. A Roma magari si pretende tutto e subito da tutti, è un ambiente un pò difficile ma crescendo capisci come comportarti, acquisisci fiducia. Spalletti mi ha insegnato tanto e Ranieri mi ha dato molta più fiducia e convinzione nei miei mezzi, mi ha sempre considerato molto e tutte le volte che entravo in campo ho sempre dato il massimo, per lui e per la squadra. Poi il mister è romano e ci tiene particolarmente a far bene. Col Catania tornavo dopo un mese e mezzo dall'infortunio, ma credo di aver fatto bene. Mi sento più seconda punta, ma in campo, cerco di fare sempre del mio meglio".
Pensi che il gol di ieri possa essere uno dei quei momenti che possono cambiare la tua carriera?
"Fare gol puoi cambiare la carriera a molti calciatori. Poi per noi attaccanti è fondamentale".
In quale fondamentale pensi di poter migliorare.
"Devo migliorare nel proteggere la palla e nel tiro in porta e lavoro tutti i giorni per questo".
C'è un modello di calciatore al quale ti ispiri e che ti è rimasto impresso?
"Da piccolo giocavo centrocampista centrale, ma ero innamorato pazzo di Ronaldo".
Alberto De Rossi ti ha dato moltissimo.
"Si, ero alla mia prima esperienza importante della carriera, mi ha messo al centro del suo progetto e al primo tentativo abbiamo vinto il campionato Primavera. Lo ringrazierò per tutta la vita. Anche con Rocca mi sono trovato bene, ho avuto qualche problema all'inizio,ma poi abbiamo costruito un ottimo rapporto, sfiorando anche il Campionato Europeo Under19".
Vai al Fulham con la formula del prestito semestrale, ma Hodgson potrebbe trattenerti per un altra stagione. Hai già qualche programma per il futuro?
"No, di programmi non ne ho mai fatti e non ne farò neanche ora. La Roma ha bisogno di campioni, devo solo far bene in questi 6 mesi, poi se ne riparlerà".