
"Non c'e' alcuna cordata, ne' tantomeno stiamo parlando di azioni da comprare. Per ora quello che stiamo pensando di costituire e' un'associazione senza scopo di lucro, che, riprendendo quello che e' capitato in altri paesi come l'Inghilterra e la Germania, possa avviare un processo di trasformazione anche in Italia del tifoso inteso anche come partecipante attivo della societa' di calcio". E' quanto precisa a Mf-Dow Jones, Walter Campanile, colui che ha dato mandato allo studio Legale Biamonti e all'advisor Enventper portare avanti questo progetto di azionariato popolare per la As Roma.
E' quanto precisa a Mf-Dow Jones, Walter Campanile, colui che ha dato mandato allo studio Legale Biamonti e all'advisor Enventper portare avanti questo progetto di azionariato popolare per la As Roma. Campanile intende precisare alcune indiscrezioni non del tutto veritiere apparse sulla stampa oggi che non solo parlavano della creazione di una public company, ma davano anche la costituzione di una cordata di imprenditori e importanti personaggi dello spettacolo, per allargare il capitale della squadra giallorossa, ora in mano per oltre il 66% alla famiglia Sensi.
"Al momento siamo in una fase di realizzazione dell'associazione che verra' presentata a Roma il 22 febbraio prossimo, mentre l'assemblea costituente ci sara' il 21 aprile. - spiega Campanile - Il nostro scopo e' raccogliere una serie di personalita' che, fissando bene i principi e gli scopi dell'associazione, vogliano darsi degli obiettivi comuni. Tra questi puo' esserci quello di acquistare azioni della societa' di calcio, ma al momento non ci sono cordate. Non abbiamo per ora ne' parlato con la famiglia Sensi, ne' tantomeno contattato Massimo D'Alema o Cesare Romiti. Stiamo cercando di fare un passo alla volta seguendo le regole e gli esempi dellaSupporters Direct che e' l'organo di riferimento europeo per lo sviluppo dei progetti concreti di azionariato popolare".
Anche Antonello Venditti si tira fuori, per ora, da questa vicenda. "Non sono stato contattato da nessuno - dice a Mf-Dow Jones - l'idea pero' di un azionariato popolare mi piace, ne vorrei sapere di piu'. Ma sono interessato soltanto ad un'operazione per affiancare la famiglia Sensi, non certo per mandarla a casa. Non c'e' un management migliore di quello che abbiamo alla As Roma in questo momento"