«Voglio essere nella storia del calcio, ma quando avrò finito la mia carriera vorrò aver vinto molto di più, con il mio club e con il Portogallo». Venticinque anni, un Pallone d'oro, una Champions e un'Intercontinentale già in bacheca, Cristiano Ronaldo si sente sicuro di sè e del proprio futuro. «Quale è il titolo che mi piacerebbe vincere di più? Quello personale, più che di club», ha anche candidamente confessato l'attaccante portoghese al Battersea Power Station, a Londra, sul Tamigi. «I campioni che mi piacciono di più sono Kakà, Rooney, Drogba. Io, invece, non sono solo un giocatore, ma un 'entarteiner', un uomo di spettacolo, ha aggiunto Cristiano Ronaldo.
L'occasione è stata la presentazione del nuovo scarpino Nike che l'attaccante del Real userà ai prossimi Mondiali, in Sudafrica. Alla presenza di Mike Parker, presidente e Ceo della multinazionale, Cristiano Ronaldo ha magnificato le doti della Mercurial Vapor Superfly II, che con un sistema di trazione che si modifica a seconda del terreno di gioco - grazie a tacchetti di 3 mm che si allungano o accorciano secondo il terreno - e che permette accelerazioni esplosive. "Ora che sono capitano del Portogallo - ha aggiunto Cristiano Ronaldo - le mie responsabilità sono cresciute: per giocare bene ho due fondamenti, la famiglia e l'allenamento. E questo scarpino mi permette di allenarmi al meglio, oltre che di giocare al top".
Cristiano Ronaldo, il cui evento Nike ha fatto da prologo alla presentazione delle maglie mondiali di nove nazionali - domani, sempre a Londra - ha anche parlato di Rooney (»non mi meraviglia che segni tanto, ho giocato con lui e mi ha sempre impressionato per le sue qualità«), di Liga (»batteremo il Barcellona e vinceremo il titolo«), ma anche di Mourinho: "Portoghese come me, gran bravo allenatore: sì, mi piace".