Rosella Sensi: "Le critiche mi sono servite. Ora possiamo competere per il vertice. Una Roma di romanisti è un valore aggiunto"

25/01/2010 alle 14:05.

RADIO RADIO - Il presidente della Roma, Rosella Sensi, è intervenuta all'emittente radiofonica rilasciando le seguenti dichiarazioni.

"Sono ancora soddisfatta, la felicità rimane per il risultato di sabato, anche se ora ci aspetta già una partita importante domani sera"

E' giusto che l'entusiasmo ci sia inn questo modo?

"Si è giusto, ma dobbiamo essere concentrati. Dobbiamo essere attenti, come mister Ranieri ci fa capire sempre"

Tra le fila della dirigenza giallorossa troviamo molte personalità intrise di giallorosso: la famiglia Sensi, Pradè, fino a finire ai , e Ranieri.. è un plusvalore?

"Secondo me si, anche se alcuni credono inversamente che possa condizionare a volte delle prestazioni. Io credo ce non sia così. Ma sono opinioni. Tra questi anche Tonino Tempestilli va ricordato. Credo che poi la cosa sia contagiosa. Anche gente come Riise o Mexes sembrano di queste parti. E' un senso di appartenenza che fa bene alla squadra"

Cosa pensa veramente di questa sua squadra?

"Questo è un gruppo compatto, che ha ritrovato motivazioni importanti, grazie soprattutto all'arrivo di Ranieri. Senza fare paragoni con il passato, è giusto che ora la squadra faccia il suo corso"

Il cambio di atteggiamento negli anni da parte della società con modi più soft è da salutare con favore..

"Credo che è un modo di comportarsi che è mio. Ce l'ho nella mia personalità. Vengo criticata anche per questo. Spesso penso che il silenzio sia meglio dell'urlare. Ma dipende da come una persona è"

Pensa negli ultimi 6 o 7 mesi sia cambiato qualcosa nella società: più decisionismo, più comunicazione, più scelte azzeccate?

"Il cambiamento è anche capire delle critiche. Credo che però il lavoro provenga da lontano. Poi è ovvio si cresce, si matura come tutti. Io credo che con garbo, con educazione, senza violenza, si possa dire, fare e credere cose in contrapposizione tra di loro"

A ripensarci oggi, un pizzico di rimpianto per non aver chiuso il

"Forse il destino ha voluto che mister Ranieri. Io ci credo molto alla fatalità e quindi penso che quello sia stato il momento giusto per l'arrivo di mister Ranieri"

L'idea che un giorno Alberto Aquilani possa tornare alla

"Al momento non è fattibile.  Un giorno chissà. Ma oggi non posso prometterlo assolutamente"

Si dice che Spalletti a giugno fosse rimasto, perchè quasi supplicato dalla dirigenza di rimanere, anche se non del tutto convinto..

"Sinceramente credo che fosse convinto di rimanere, era soddisfatto, lo possono testimoniare anche i giornalisti che erano in ritiro. Io ora voglio parlare di mister Ranieri, ricordando e ringraziando sempre mister Spalletti epr quello che ci ha dato negli anni passati. La Roma ora può competere, può gareggiare anche per la vetta, anche se l'Inter è fortissima"

Riusciamo a non vivere la solita primavera con le voci sui problemi societari di Italpetroli?

"Su questo non voglio rispondere"

Punterete sui giovani?

"Certamente, come abbiamo sempre fatto. Grazie al lavoro di genete come Bruno Conti, in questi anni abbiamo potuto lavorare molto bene sul settore giovanile. Se vi capita di vedere partite della Primavera, vedrete senz'altro giovani molto interessanti"

Taddei e Perrotta: due ritorni a grandi livelli?

"Si forse ha sbagliato chi li ha bollati troppo presto come finiti. Sono due giocatori di grandi capacità"

La situazione contrattuale di Taddei?

"Taddei è un grandissimo giocatore, lo vogliono per questo. Ma credo che con Rodrigo troveremo un accordo dopo la sessione di gennaio di calciomercato"

 

 

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