![](/IMG/AS ROMA/RANIERI/BIG-ranieri-panchina-serio.jpg)
«Quella sulla nazionale era solo una battuta». Ranieri torna sulla frase pronunciata oggi in occasione della consegna del Premio Andrea Fortunato («Nazionale? Per ora non ci penso, ma se sarà il caso ne parleremo con la Roma e la Figc») e fa delle precisazioni. «Quella sulla nazionale - le parole del tecnico romanista - era semplicemente una battua. Io sto bene alla Roma e sto portando avanti un progetto importante condiviso da e con tutti, dirigenti, presidente e giocatori».
Certo il fatto che il suo nome sia entrato tra i papabili alla panchina azzurra non può che fargli piacere. «Fino a qualche settimana fa quando si parlava di nazionale si pensava solo a De Rossi, adesso invece ci sono altri tre papabili, Totti, Toni e Perrotta. E il fatto che addirittura stia circolando anche il mio nome è il segnale che questo progetto funziona».
Porte chiuse all'azzurro quindi per Ranieri, ma non a tempo indeterminato. «Io mi auguro di portare avanti ancora a lungo questo progetto con la Roma. Poi come coronamento alla carriera un giorno che spero ancora lontano, se dovesse chiudersi o quando si chiuderà il progetto con la Roma, un sogno azzurro potrei anche farlo»