Petrucci:"Giocare alle 12.30 può essere un successo in Italia"

05/01/2010 alle 16:00.

RAISPORT- Le parole del presidente del Coni Gianni Petrucci in merito alla nuova disposizione degli orari che si adotteranno nella XVIII giornata di campionato in programma domani.



“A me non dispiace giocare alle 12.30. È un orario originale, peraltro altre federazioni lo hanno fatto adottato con successo. Quindi penso che possa avere successo anche in Italia”.

E cosa pensa il massimo dirigente dello sport italiano sul fatto che in altri paesi si gioca anche durante le feste mentre In A e in B ci si ferma, in passato anche per tre settimane

 “Non voglio entrare a gamba tesa sull'autonomia della federcalcio - ha premesso Petrucci - ma se si discute non c'è niente di male, nessuno si deve offendere. Non si deve dire che da noi ormai è un'abitudine, perché se nelle altre parti d'Europa si gioca si possono anche cambiare le abitudini. I giocatori si vogliono riposare? È doveroso, però se poi si fanno le amichevoli questo riposo non c'è”.

Cosa ne pensa il presidente del Coni sul problema degli stadi e dei campi di gioco che, secondo il milanista Pirlo, "fanno schifo"? "

Non si pensi che il problema è solo da una parte - è stata la risposta -. Il problema è analizzare il perchè ci sono pochi spettatori, il problema dei biglietti, il problema dei giocatori che vengono pagati tanto".

Comunque è innegabile che in Italia esista questo problema degli stadi. "Certo ed io sarò vicino alla federcalcio per tutto quello che è possibile, siccome c'è una legge in discussione alla Camera dei deputati è logico e giusto che si corregga quello che non è condivisibile perchè noi siamo anche dei cittadini e riteniamo che non si debbano fare speculazioni. È giusto che le società patrimonializzino però 'cum grano salis' ".