Sarà messo all'asta domani a Bolzano l'orecchino di Diego Armando Maradona, sequestrato da Equitalia lo scorso 18 settembre durante un soggiorno del ct della nazionale argentina per una cura dimagrante a Merano. La base d'asta è di 5.500 euro.
Nel 2006 gli era stato infatti già confiscato un orologio Rolex da 11.000 euro. All'asta, che avrà luogo domani mattina alle ore 11 all'Hotel Sheraton di Bolzano, parteciperanno numerosi procuratori che tenteranno di acquistare il cimelio per clienti in Italia e all'estero. L'orecchino, stimato da un perito del tribunale con 5.500 euro, porterà alle casse dello Stato una cifra comunque irrisoria, visto il debito del pibe de oro. Per Foglietti un evento mediatico di questo tipo, come anche la conciliazione raggiunta in passato con Valentino Rossi, serve soprattutto «per mostrare ai cittadini che tutti vengono trattati allo stesso modo, un Valentino Rossi è uguale a un Mario Rossi». Non è il primo pignoramento 'famoso' effettuato da Foglietti. Negli anni '90 aveva fatto visita a Luciano Pavarotti che si trovava anche lui all'Hotel Palace del 're delle cure dimagranti' Henri Chenot. Ufficialmente il tenore era residente nel principato di Monaco. «Come con Maradona avevamo colto l'occasione del soggiorno di Pavarotti a Merano per notificargli una cartella miliardaria», racconta il funzionario di Equitalia.