Preziosi: "Panucci una 'testa calda', non avrebbe dovuto permettersi di offendermi"

07/12/2009 alle 16:37.

RADIO KISS KISS NAPOLI - «La lite con Ghirardi? Sa esattamente perchè sono arrabbiato, gli imputo un comportamento scorretto in sede di mercato e gli ho tolto il saluto, dicendogli che non avrei mai più parlato con lui. L'ho fatto nonostante alcune amicizie in comune». Parole e musica del presidente del Genoa, Enrico Preziosi.

si sofferma anche sul diverbio avuto con Christian Panucci nel parcheggio dello stadio di Genova: «Già tre mesi fa aggredì un nostro dirigente, ha nel suo dna una carica nervosa che evidentemente non riesce a trattenere. Lui si lamenta di non aver ricevuto telefonate da noi durante la trattativa per il suo acquisto, che poi non si è concretizzato. Non posso sopportare le offese di qualcuno a casa mia, l'ho spinto e non avrei dovuto farlo. Ma Panucci non avrebbe dovuto permettersi di offendermi».

«Avrei dovuto contare fino a venti? È mio costume salutare tutti i giocatori avversari che incontro, ma se una 'testa calda' mi assale e mi aggredisce, non riesco a trattenermi nonostante i miei sessanta anni», prosegue . «Lamentare un rancore per il mancato ingaggio a Genova, comunque, toglie prestigio al Parma, che sta facendo tra l'altro molto bene».