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Trenta partite casalinghe da disputare in campo neutro e 350 mila euro di multa. È questa la squalifica record che la giustizia sportiva brasiliana ha decretato nei confronti del Coritiba, squadra da poco retrocessa nella seconda divisione del campionato verdeoro.
La decisione è maturata in seguito agli incidenti di cui si sono resi protagonisti i tifosi del Coritiba il 6 dicembre scorso, al termine dell'ultima partita del massimo campionato brasiliano pareggiata per 1-1 con la Fluminense, che ha decretato la retrocessione del club. Armati di bastoni e sedie, i tifosi hanno invaso il campo tentando di colpire l'arbitro e i giocatori del Fluminense. La polizia è dovuta intervenire con cariche e gas lacrimogeni e il bilancio finale è stato di 18 feriti.
Gli scontri sono poi proseguiti per le strade di Curitiba, capitale dello stato brasiliano del Paranà. I sostenitori della squadra locale hanno poi dato l'assalto a colpi di pietra alla casa che l'allenatore del Fluminense, Alexis 'Cucà Stival, possiede a Curitiba.