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«I progetti degli stadi di Lazio e Roma saranno richiesti e presentati dopo l'approvazione della legge in discussione in Parlamento, che semplifica e accelera le procedure». Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al sito dell'Anci parlando degli stadi delle due squadre capitoline.
Inoltre per il sindaco è importante che i due impianti «abbiano una capacità di integrazione con il territorio e non siano soltanto luoghi dove si va a vedere la partita, ma che possano essere vissuti 365 giorni l'anno e favoriscano la patrimonializzazione dei club». Sulla tempistica, poi, Alemanno è chiaro: «L'Italia è candidata ad ospitare gli Europei di calcio del 2016. Roma, nel particolare, ha avanzato al Coni la sua candidatura a rappresentare la nostra nazione nella corsa per le Olimpiadi 2020. La designazione del Cio della città ospitante dei Giochi è prevista per il 2013. Vogliamo arrivare a questo appuntamento con progetti realizzati». «Per questo gli stadi di Lazio e Roma si presentano come una grande opportunità di crescita sportiva e formativa - prosegue Alemanno - È nostra intenzione realizzare uno dei due stadi 'carbon freè e secondo i principi dell'auto sostenibilità, nel rispetto di quei programmi per l'energia e l'ambiente, che abbiamo annunciato al 'Climate summit for mayors' che si è tenuto a Copenhagen». Infine sull'utilizzo futuro dello stadio Olimpico: «L'Olimpico, così come il complesso del Foro Italico rappresentano il fiore all'occhiello di Roma capitale dello sport. Il suo paradigma è quello di ospitare i grandissimi eventi internazionali di calcio ma anche di atletica. Anche in ottica Europei 2016 l'Olimpico è la nostra punta di diamante, riconosciuta e consolidata a livello internazionale soprattutto dopo il grande risultato ottenuto con la finale di Champions League dello scorso maggio, nel corso della quale abbiamo dimostrato un'organizzazione perfetta e una cornice di pubblico unica nel suo genere».