IL MESSAGGERO - Dino Zoff, all'interno di un'ampia intervista sui prossimi Mondiali del Sudafrica e sul campionato, si sbilancia con pronostici sui potenziali vincitori e sulle possibilità della Nazionale italiana.
La Nazionale tiene banco in questi giorni, il Sud Africa di avvicina: chi vincerà il Mondiale?..
La Nazionale tiene banco in questi giorni, il Sud Africa di avvicina: chi vincerà il Mondiale?
«LInghilterra di Capello. Fabio si è dimostrato un grandissimo acquisto e credo possa pilotare gli inglesi al successo. Dovranno solo smaltire le fatiche di una stagione che, in Premier League,è particolarmente logorante. Ma Capello resta una garanzia».
E lItalia di Marcello Lippi?
«Ha grandi potenzialità, ripetersi sarà molto difficile, ma arriverà almeno tra le prime quattro».
Anche se dovessero tornare Totti e Nesta?
«No, in questo caso la situazione cambierebbe perché Lippi potrebbe contare su due elementi di assoluto spessore tecnico, in grado di far compiere alla squadra un salto di qualità. Dopo che Nesta si è chiamato fuori, mi auguro che almeno Totti abbia questa nuova opportunità in azzurro».
Quale idea si è fatto del caso-Cassano?
«Ogni commissario tecnico ha il diritto di chiamare i calciatori che meglio si adattano al proprio progetto tecnico, senza farsi condizionare dalle pressioni esterne».
Quindi lei sta con Lippi?
«Sicuramente. E lui che ha la responsabilità della Nazionale e deve decidere in piena autonomia».
Quando era ct, le è mai capitato di dover gestire una situazione analoga?
«Una volta, con Roberto Baggio. Però il calciatore non stava attraversando un gran periodo di forma e le contestazioni erano minori rispetto a quelle su Cassano. Ricordo, invece, quello che succedeva a Bearzot quando non convocava Beccalossi. Eravamo in ritiro a Como e il ct non poteva entrare in campo perché lo insultavano e lo minacciavano. Il calcio, purtroppo, è fatto anche di situazioni come queste».
Brasile e Argentina?
«Il Brasile ci sarà sempre per tradizioni e calciatori, mentre Maradona incontrerà ancora molte difficoltà. LArgentina non andrà lontano al Mondiale».
Veniamo al campionato: chi vincerà lo scudetto?
«Dico Inter, in virtù dellorganico meglio attrezzato. Ma prevedo un bel duello con la Juventus, lunica squadra che dispone di un potenziale tecnico in grado di tenere testa ai nerazzurri. Nonostante la risalita di Milan e Fiorentina, per il titolo vedo solo una corsa a due. E sarà così anche per i prossimi anni: un duello fra Inter e Juventus».
Da ex allenatore, che opinione si è fatto su Mourinho?
«La sua carriera vanta numeri importanti in quanto ha vinto tanto. Se, invece, valutiamo il personaggio allora qualcuno potrebbe storcere il naso per taluni atteggiamenti. Certamente è lallenatore che, meglio di altri, sfrutta il personaggio a livello mediatico».
Riuscirà a portare lInter almeno in finale di Champions?
«Per la forza della formazione che allena, lo ritengo un traguardo doveroso. La vittoria di Kiev ha, probabilmente, segnato una svolta nel cammino europeo dellInter».
Deluso dal calcio romano?
«Deluso è dire poco. Direi incredulo, a guardare i risultati. Soprattutto dalle vicende di casa Lazio».
Partiamo dalla Roma.
«Pur non conoscendo bene la realtà giallorossa, penso che si dovranno risolvere alcuni problemi societari per programmare il futuro. La squadra paga linfortunio di Totti che, oltre a essere il leader, resta uno dei pochissimi calciatori in grado di vincere le partite. La classifica non è bella, ma Ranieri avrà tempo per migliorarla».