Architetto, siete voi che dovete produrre alla Sovraintendenza le carte del progetto?

Non siamo solo noi. Le dobbiamo produrre noi insieme alla Roma e all’assessore all’Urbanistica, il professor Balbo.

E’ vero che non sono state ancora prodotte?

Sì, è vero, ma è una procedura normale. Noi stiamo lavorando alacremente per soddisfare al più presto le esigenze dell’onorevole Giro.

C’è un termine entro il quale pensa di concludere questo lavoro?

In questo momento non lo posso dire con sicurezza. Però sia noi che la Roma ci stiamo impegnando al massimo.

Come giudica le parole dell’onorevole Giro, che ha parlato testualmente di “progetto che non è proprio in mare”?

L’onorevole Giro è più di un mese che ripete sempre le stesse cose. Sono dichiarazioni che ho sentito più volte, ma dice solo delle ovvietà. Noi il 29 settembre abbiamo presentato il progetto con una conferenza stampa come per dire eccoci qua, noi ci siamo, stiamo lavorando. Ed è quello che stiamo facendo. Per qualsiasi progetto si lavora in questo modo, anche se lei volesse costruire una casa verrebbe da me, io elaborerei un progetto che poi le verrebbe sottoposto. Ora devo solo lavorare, le carte saranno presto sottoposte all’onorevole Giro che poi si potrà pronunciare.