"Il Cda è l'unica occasione per confrontarsi con il presidente, che finalmente era presente. Le ho detto in faccia quello che pensavo, in maniera corretta ma efficace, dicendo tutto quello che volevo dire. Il suo volto era abbastanza imbarazzato, soprattutto quando concludendo ho consegnato una tessera della Roma che risaliva alla stagione del 38-39 dicendole: "regalo al nostro presidente una copia di questa tessera di mio padre per dimostrare che noi rivogliamo la nostra Roma".

L'ho poggiata sul tavolo ed ho ricevuto uno sguardo fulminante:credo di

aver racchiuso in quelle parole il pensiero di tutti i tifosi della Roma.Mi sono

sentito quasi obbbligato a farlo perchè ho una storia importante e particolare alle

spalle: mio padre che ora ha 96 anni(è andato allo stadio fino a 3 anni fa, socio

vitalizio,protagonista anche dell'ormai celeberrima colletta del Sistina) mi

raccontava dei suoi primi viaggi con l'autobus da S.Giovanni fino al Motovelodromo

Appio per le prime partite,e da S.Giovanni si andava a piedi per 2 km.

Compagni di viaggio in questa passione giasllorossa erano Cacciavillani e Viola:erano grandi

amici, mio padre fu tra l'altro il professore di Franco Sensi. Io vidi la mia prima

Roma nelle stagioni di Ghiggia e Stucchi; ho dato anima e corpo alla

Roma,respirandola dall'inizio della mia vita.Posseggo molte memorabilia giallorosse

ed ho contribuito alla mostra di Testaccio ed anche quella di Piazza del Popolo con

Grassetti e l'UTR."