
RADIO RAI - «Gli stadi saranno più moderni, ma anche multifunzionali. Il testo della legge non prevedeva l'accordo di programma, che permette ai Comuni di approvare delle varianti ai piani regolatori vigenti, e non teneva conto dell'impatto ambientale. Con il ddl sugli stadi, che la Camera si accinge ad esaminare dopo il via libera del Senato, non sarà possibile costruire impianti sportivi senza prevedere, nel piano di fattibilità l'impatto paesaggistico». Lo ha detto Francesco Giro
«Dobbiamo tenere conto - ha concluso Giro - dell'appuntamento degli Europei del 2016, ma questo non ci autorizza ad approvare qualsiasi cosa. Per i Mondiali di Italia '90, ad esempio, sono stati realizzati degli stadi che già a quel tempo non avevano i requisiti necessari».