
CNRmedia - «La morte di mio fratello non c'entra con il calcio, ci tengo a ribadirlo». Nel giorno del secondo anniversario della morte di Gabriele Sandri, tifoso laziale ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della polizia di Stato, il fratello Cristiano rilancia quanto in questi due anni la famiglia del giovane ha sempre ribadito.
L'avvocato romano preferisce non parlare della vicenda Cucchi a cui è stata accostato il caso di Gabriele, ma osserva: «Su Stefano Cucchi c'è un'inchiesta della magistratura in corso però anche in altri fatti di cronaca in cui sono imputati esponenti delle forze dell'ordine, questi vengono liquidati con troppa facilità con il solito discorso delle mele marce. Forse bisognerebbe iniziare a fare una conta».