
«L'urgenza e la priorità assoluta per il Coni era quella di vaccinare la delegazione italiana per Vancouver 2010 (350 tra Olimpiadi e Paralimpiadi). Questa ci è stata garantita e per questo ringrazio il vice ministro, Ferruccio Fazio, anche per il risvolto sociale che i Giochi olimpici hanno, e per quello che rappresentano nel nostro paese». Con queste parole, il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha voluto ribadire al termine delll'incontro tra i vertici dello sport e il vice ministro della salute, Ferruccio Fazio, come la priorità per lo sport italiano fosse di vaccinare la delegazione olimpica in vista di Vancouver.
Per quello che riguarda gli altri sport e campionati nazionali (il calcio in particolare), il numero uno del Coni ha spiegato: «Sul calcio e sugli altri sport non c'è nessun pericolo. La nostra non è una categoria a rischio - ha aggiunto -. Non bisogna creare allarmismi inutili. La commissione creata d'accordo con il ministero e con la Presidenza del Consiglio servirà a monitorare di volta in volta la situazione e gli eventuali allarmi. Siamo partiti con Olimpiadi, il resto si vedrà. Per adesso il punto fermo restano Olimpiadi e Paralimpiadi». Tra dieci giorni ci sarà il primo incontro della nuova commissione, nel frattempo il vice ministro Fazio emetterà un'ordinanza con norme igieniche rigide per gli spogliatoi che verrano distribuite agli atleti. Sulla possibilità che le squadre di calcio (la Juve lo aveva ventilato nei giorni scorsi, ndr) possano acquistare il vaccino di loro iniziativa, il vice ministro Fazio ha chiarito che «attualmente non è previsto in nessuno stato del mondo».