Burdisso: "Voglio restare, la mia testa è solo alla Roma"

15/10/2009 alle 12:27.

Si è svolta nei giardini di Castel Sant'Angelo la IV edizione della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. Una festa a cui non mancherà neanche la Roma. I Comitato Italiano Paralimpico e l'Enel Cuore Onlus, hanno organizzato la manifestazione. Ha presenziato la manifestazione anche Nicolas Burdisso.

Queste alcune dichiarazioni rilasciate dal difensore giallorosso:

Sei già un idolo, la gente ti ama

“Ho giocato solo due mesi, devo migliorare tantissimo, e fare bene. Sono contento di questi due mesi”

Però hai fatto molto in questi due mesi

“Credo sia un po’ il momento, sono solo un calciatore che ha fatto due mesi in una squadra”

Con il Milan per te che sei stato tanto tempo all’Inter è un po’ come un derby?

“Può darsi, ma la testa è solo alla Roma”

Ti aspettavi questo affetto dai tifosi della Roma?

“Si sapevo che i tifosi romanisti sono diversi”

Ranieri ti ha dato le chiavi della difesa, sei insostituibile

“No, sono stato fortunato a giocare tanto, ma la squadra ha grandi difensori, grandi campioni, credo sia questo il punto”.

‘Milano ci dirà chi siamo’, ha detto Ranieri. Sei d’accordo?

“Sì, sarà così, penso che sarà importante per noi, per quello che stiamo facendo perché stiamo migliorando. Vincere, fare una grande partita a Milano vuol dire per noi cambiare la stagione”

Dove può arrivare la Roma?

“Penso che dobbiamo stare più in alto di dove siamo. Puntare ad arrivare più in alto possibile”

Sacchi ha detto che vi giocherete il secondo posto con la

“Penso che possiamo farlo, dobbiamo pensare ad arrivare più vicino all’Inter e poi penare a cosa possiamo fare”

Che Milan ti aspetti?

“Quello di sempre, che gioca sempre, che vuole vincere”

Anche adesso?

“Sì. Il Milan è sempre il Milan”

E tu vorresti restare?

“Sì, l’ho detto, io voglio restare”.

 

SKY SPORT - "Sarà bello, lì ho passato cinque anni, ho giocato tante partite, ma ora la testa è alla Roma a far bene con questa squadra. ? Non so se ci sarà". Sul passagio da Spalletti e Ranieri: "Abbiamo cambiato un po' la mentalità, perche' quando arriva un nuovo allenatore in tanti cambiano pensiero, e abbiamo cambiato gioco. Noi stiamo conoscendo Ranieri e stiamo facendo anche bene". Sulla rabbia di Maradona nei confronti dei giornalisti: "Uno sfogo normale dopo tante critiche. Al di la di questo sono contento per la qualificazione dell'Argentina. Credo che si deve migliorare tantissimo, che dobbiamo migliorare perche' mi sento ancora parte del gruppo. Era difficile trovare la qualificazione, c'era un momento in cui eravamo fermi, non riuscivamo neanche a pareggiare. Ora abbiamo 5-6 mesi per lavorare". Poi, sulle esclusioni di Samuel e Cambiasso dalla Seleccion: "Posso parlare di Walter, che per me è tra i migliori al mondo, lo vorrei vedere sempre con la maglia della Nazionale e la merita. Parlo forse più col cuore, ma per come gioca e come ordina la difesa si merita la Nazionale. Ma non e' detto nulla. Cambiasso? Per il Cuchu è una questione tattica visto che l'Argentina gioca con un solo centrale".