Abete: "Errore ci sta, bisonga però cercare di evitarlo al massimo"

19/10/2009 alle 12:01.

«L'errore ci sta, anche da parte dell'arbitro, come ha detto il presidente dell'Aia, Nicchi: bisogna però cercare di evitarlo al massimo». Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ammette che nell'ottava giornata di campionato «non sono mancate le polemiche

«Non è un problema di dare fastidio - ha replicato Abete -, a noi piace che il campionato sia il può possibile aperto, con tanti protagonisti. Garrone attraverso questo sfogo ha rappresentato una critica su un arbitraggio da lui considerato non idoneo. Eppure Orsato è arbitro di grande qualità. Ribadisco che non si dà fastidio a nessuno, anzi, il fatto che la Samp sia in alto in classifica è motivo di soddisfazione. Il clima certo è esasperato perchè ci sono molte aspettative che tra loro confliggono». E a chi gli chiede se sarebbe meglio tornare al sorteggio invece della designazione, Abete risponde in modo molto netto: «Lo abbiamo avuto per diversi anni e proprio allora sono emerse tante problematiche - ha sottolineato riferendosi ai guai emersi con calciopoli -. L'attuale sistema esiste in tutta Europa, tornare al sorteggio significa non credere nella professionalità delle persone, è una modalità con cui si dà prevalenza alla cultura del sospetto. Bisogna continuare in questa maniera con una persona di grande professionalità tecnica e morale come quella di Collina. Il sorteggio non è un deterrente alle polemiche e non è cambiando la metodologia che si risolvono i problemi».

Abete chiude tornando sulle polemiche della domenica: «Non intervengo nel merito tecnico delle decisioni, ci può stare un'interpretazione ritenuta errata: è vero però che si dà più attenzione ai momenti in cui si viene svantaggiati e meno a quelli in cui si ottiene al contrario un vantaggio».