Tiepidi per l'addio di Luciano Spalletti, altrettanto tiepidi per l'arrivo di Claudio Ranieri alla guida della Roma. Così gli abitanti di Testaccio, storico rione 'giallorossò della capitale, dove il prossimo tecnico della squadra è cresciuto, accolgono la notizia del cambio della guardia sulla panchina della squadra.
Proprio qui a Testaccio il fratello del tecnico, Carlo ha gestito insieme al padre Mario una macelleria in via Luca della Robbia 41, fino a sei o sette anni fa, raccontano i commercianti della zona: oggi al suo posto c'è una pescheria. Nella nuova macelleria dirimpetto, i giudizi sui due allenatori non sono entusiastici. «Spalletti ci aveva un pò 'rottò - spiega il banchista, tifoso giallorosso - ma anche Ranieri non ci piace, perchè è rimasto troppo legato alla Juventus».
Un altro commerciante dice che «sarebbe meglio Mancini, anche se è un ex laziale: almeno rischiamo di vincere qualcosa. Ranieri? Mi è antipatico come persona; speriamo bene». In molti, tra gli esercenti di via Luca della Robbia e di piazza Testaccio, dove c'è il mercato di quartiere, ricordano il prossimo probabile allenatore. «Un gran bravo ragazzo», dice il profumiere a pochi isolati di distanza dalla macelleria. Un altro negoziante, più anziano e vecchio amico di famiglia, lo ricorda ragazzino tirare i primi calci al pallone «nel giardino vicino alla chiesa. È un pò che non lo sento, sono contento per lui». Ma c'è anche chi, tra i commercianti, trancia un giudizio molto negativo su Ranieri: «Lui un testaccino? Se n'è andato subito, questo quartiere lo ha un pò tradito».