
Ecco le dichiarazioni dei vari esponenti politici dopo la conferenza di presentazione del nuovo stadio della Roma.
Fontana (SL): "No a speculazioni e stravolgimenti del piano regolatore"
"Neppure un ettaro di Agro romano deve essere sacrificato per speculazioni immobiliari. Le società sportive della Roma e della Lazio hanno diritto di presentare i loro progetti, ma spetta alle istituzioni decidere cosa realizzare, come e dove. Tre sono le priorità irrinunciabili: tutela dell'ambiente, nessuna speculazione immobiliare e mobilità pubblica garantita. Il progetto presentato questa mattina dalla presidente Rossella Sensi non sembra soddisfarne nemmeno una e stravolge le previsioni del piano regolatore di Roma". Lo dichiara in una nota Enrico Fontana, capogruppo di Sinistra e libertà alla Regione Lazio. "Ci sono molti esempi di stadi realizzati in altri paesi, ma non ci risulta nessun caso in cui allo stadio si accompagnino megacentri commerciali o nuovi insediamenti residenziali, di cui Roma non ha davvero bisogno - aggiunge Fontana - In particolare preoccupa il fatto che gli interventi proposti dalla Roma siano vicini a quelli già previsti dal piano regolatore sulla centralità di Massimina e Pescaccio, per oltre un milione e mezzo di metri cubi di cemento". "Condividiamo le aspettative di tutti i tifosi della Capitale che hanno diritto di vivere il loro sport preferito in impianti confortevoli e moderni - conclude Fontana - ma nessuno può pensare di risolvere con speculazioni immobiliari i problemi di bilancio delle società di calcio. E non saranno certo generici impegni con cui si negano cementificazioni o tentativi di 'ammantare di verdè il progetto presentato a soddisfarci".
Della Seta (PD): "Un affare per la Sensi e danno per i romani"
"Un grande, immenso regalo a chi specula sulle aree dichiarate da un giorno all'altro fabbricabili, un danno grave per la città". Questo il giudizio sul progetto dello stadio della Roma del senatore del Pd e capogruppo in Commissione Ambiente Roberto Della Seta. "Si costruiranno milioni di metri cubi di cemento in un'area che - ha spiegato Della Seta in una nota - in base al Piano regolatore entrato in vigore pochi mesi fa è agricola e non fabbricabile. Questa è la ragione vera della localizzazione proposta, perchè il valore di quei terreni da un giorno all'altro salirà di cento volte. Ma questo che per la signora Sensi e per pochi, soliti noti sarà un affare da sei o sette zeri, per i romani si tradurrà in un danno secco: lo stadio, il mega-centro commerciale, le migliaia di appartamenti, sorgeranno infatti dove non arriva la metropolitana, e dunque saranno raggiungibili quasi soltanto in automobile". Per Della Seta, "dovere di Comune e Regione è ricondurre l'idea del nuovo stadio entro regole certe e trasparenti; c'è un Piano regolatore che prevede e localizza molte nuove cubature, collegate alla rete dei trasporti pubblici. Se Sensi oggi o Lotito domani vogliono farsi un loro stadio, scelgano una di queste centralità. Roma non ha proprio bisogno di altro cemento oltre a quello, ed è tanto, già programmato".
Bucci (IDV): "Tifosi non fatevi prendere in giro"
"Cari tifosi, non fatevi prendere in giro dalla retorica che si sta facendo intorno alla costruzione del nuovo stadio". A dichiararlo è Claudio Bucci, presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio. Secondo Bucci la presentazione di oggi è stata "un proclama propagandistico volto ad attirare operazioni immobiliari e attenzione da parte dei media, soddisfacendo così solo interessi di parte, tralasciando le analisi serie sull'impatto ambientale e le conseguenti ricadute sui cittadini di un'opera del genere". "Oggi - ha aggiunto Bucci - è stata pubblicizzata un'opera di estrema rilevanza e impatto del cui progetto non si è ancora discusso nelle sedi istituzionali competenti. L'intento del sindaco Alemanno sembra essere più che altro quello di fare dello stadio un'opera a servizio di lobby affaristiche piuttosto che dare un servizio. Alemanno trascura come al solito da una parte i problemi relativi all'ambiente, dall'altra le norme vigenti; gli ricordo che esistono dei vicoli urbanistici da rispettare e non da aggirare, come è uso fare. Ai tifosi - conclude Bucci - dico di stare attenti a non farsi strumentalizzare da annunci irresponsabili, le cui possibili dannose conseguenze ricadranno pesantemente su tutti i romani"
Ciocchetti (UDC): "Procedure urbanistiche dubbie"
"Sono d'accordo che grandi club come quello della Roma e della Lazio abbiano diritto ad avere uno stadio di proprietà; trovo dubbie invece, le procedure che oggi si attivano sia dal punto di vista urbanistico che paesaggistico". Lo ha detto il segretario del Lazio dell'Udc Luciano Ciocchetti. "Come fanno il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - si domanda in una nota l'esponente dell'Udc - a prendere impegni senza aver verificato i punti chiave di tale progetto? Le dichiarazioni di questi giorni somigliano solo una strategia di comunicazione senza nessuna certezza. Pura demagogia per i tifosi e per qualche istituto bancario". "Nel 2004, mentre ricoprivo la carica di assessore all'urbanistica della Regione Lazio - aggiunge Ciocchetti - ho assistito allo stesso balletto per lo stadio della Lazio. Sono passati cinque anni e nulla è successo. Come si supereranno i vincoli esistenti oggi sulla zona proposta, quanto costerà realizzare le infrastrutture di mobilità che servano ad uno stadio e quale è il vantaggio del proprietario dell'area, che non corrisponderebbe alla società della Roma? Tutte domande lecite - aggiunge Ciocchetti - Se ci sono disponibili soldi pubblici che si investano sul territorio per il bene comune e non per due stadi. Non credo che questa operazione,ripeto di facciata, sia una priorità per i cittadini e per le due società sportive"
De Lillo (PdL): "Giornata storica per la capitale e per l'AS Roma"
"Giornata storica per Roma e per la Roma: finalmente si realizza il sogno atteso da tanti anni per gli appassionati di calcio di poter vedere la partita in uno stadio 'unico al mondò, gioiello dell'architettura sul modello vivibile per tutta la famiglia«. Lo ha dichiarato Stefano De Lillo, senatore del Pdl e presidente del Roma Club Palazzo Madama. »Il progetto vedrà gli iter normali approvativi previsti dalla legge, e Alemanno e Marrazzo hanno indicato un'area sull'Aurelia che aveva visto come unico insediamento un campo nomadi. Qualsiasi pregiudizio precedente il normale iter approvativo - ha concluso - o è pregiudizio o è speculazione politica"
Legambiente: "Agro romano diventa cemento"
«Rispetto al progetto del nuovo stadio della Roma sono molte le questioni sulle quali i romani, i tifosi, meritano risposte e invece di darle si organizza una bella presentazione in pompa magna, 'in casà del privato proponente alla quale intervengono senza alcun problema due tra le massime cariche istituzionali della città». Lo afferma, in una nota, il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati. «L'idea - aggiunge Parlati - è trasformare 130 ettari di Agro Romano del tutto inedificabili in cemento grazie a un'opportuna variante urbanistica, ovviamente bipartisan. Basterebbe pensare se invece della Roma si fosse trattato di una qualsiasi altra società quotata in borsa, magari di un costruttore, per rendere evidente a tutti lo scandalo. Un contesto ben strano in cui nessuno, tanto meno le istituzioni -prosegue l'esponente ambientalista - si domanda se alla città, ai cittadini, ai tifosi serve un nuovo stadio o meglio due nuovi stadi, visto che anche la Lazio a questo punto avanza richieste. Ma poi il progetto presentato è davvero quello di un nuovo stadio o piuttosto si tratta di una mega speculazione edilizia in cui lo stadio è piccola cosa mentre la parte da leone la fanno case e centri commerciali?». Parlati si chiede «come farà la Regione, che sta discutendo una legge per tutelare l'Agro, a cancellare i vincoli del Piano Paesistico adottato? Oggi, nessuna risposta a questi temi, ma ci si informa che il tifoso seduto più lontano sarà a 68 metri dal campo contro i 92 attuali del meraviglioso quanto disprezzato stadio Olimpico. Ventiquattro metri che si commentano da soli e dovrebbero far aprire gli occhi ai tifosi»
Mariani: "Lo stadio As Roma? Ancora troppe incertezze"
Lentusiasmo per la presentazione del progetto del nuovo stadio della A.S. Roma rischia di far passare in secondo piano le reali esigenze della città dichiara Peppe Mariani, presidente della Commissione Politiche Sociali e Politiche Giovanili della Regione Lazio e mi lascia alquanto perplesso.
Non possiamo trascurare il fatto che larea individuata per i lavori continua Mariani in base alle indicazioni del recente Piano Regolatore, è agricola e non edificabile. Sarebbe grave e increscioso se le istituzioni competenti ignorassero questo dato, perché se da un lato si tratterebbe di unevidente speculazione, dallaltro si danneggerebbero non poco i cittadini del XVIII Municipio. Lincremento intensivo di appartamenti, oltre al già prospettato centro commerciale più grande dEuropa, andrebbe a congestionare unarea attualmente sprovvista di metropolitana, dunque raggiungibile solo in auto.
Una sperequazione incredibile aggiunge Mariani che mi auguro sia ponderata con fermezza e rigore. Non si possono sacrificare i diritti dei cittadini sullaltare del business incondizionato. La Regione e il Comune non possono esimersi dal garantire il rispetto della trasparenza e vigilare su eventuali abusi.
Da tifoso romanista conclude Mariani mi auguro che il progetto esposto questa mattina si realizzi quanto prima. La Roma e la sua gente meritano di poter avere un impianto allaltezza dei migliori club europei"
Italia Nostra: "Scelte siano rigorose"
Lo stadio della Roma presenta rischi e perplessità. Lo ha segnalato Italia Nostra in una nota. «Si comincia male se i criteri di scelta non saranno rigorosi per non compromettere nell'Agro romano ulteriori aree di pregio archeologico, agricolo e naturalistico», ha detto l'associazione di tutela del patrimonio artistico e culturale. «Le costruzione di stadi - ha aggiunto Italia Nostra - non devono quindi diventare una golosa occasione per edificare nuove, pesanti centralità con prevalente interesse privato, non previsto dal Piano regolatore generale». «Rinnoviamo - ha concluso l'associazione - la nostra richiesta al sindaco Gianni Alemanno e ai decisori che parteciperanno al tavolo istituzionale di non perdere l'occasione di farsi garanti della partecipazione della pubblica opinione a questa scelta strategica della città».
Barbaro: "Progetto stadio AS Roma merita sostegno di tutti"
«Il progetto dello stadio intitolato a Franco Sensi, presentato oggi dalla AS Roma e garantito dall'autorevole presenza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dal presidente della Regione, Piero Marrazzo, merita il sostegno e l'attenzione di tutti gli sportivi romani». È quanto afferma il deputato del Pdl, Claudio Barbaro, componente della commissione Cultura della Camera. «Da questo momento in poi, però, è necessario che tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione sostengano con tutta la convinzione necessaria questo progetto, per il bene della città e dello sport italiano. Ma è altrettanto giusto -conclude Barbaro- non coinvolgere in questioni che nulla hanno a che vedere con la costruzione dello stadio un patrimonio dello sport nazionale e romano come Francesco Totti, che tanto ha dato e continua a dare a questa città».