IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Delusi e anche un po arrabbiati. I tifosi si fanno sentire. Perché il mercato della Roma è inesistente, perché le dimissioni di Spalletti sono state provocate dalla società, perché la squadra sta andando sempre peggio, etc etc. Risultato, una campagna abbonamenti poco brillante e il morale della gente è finito sotto i piedi. La città è in fermento. Ha paura di andare incontro a una stagione simile a quella precedente e, vista la fuga di Spalletti, qualcuno ha ricordato subito lannata 2004-2005, ..
Lo sfogo arriva da tutti i fronti. Via radio, telefonate ed sms, via internet attraverso i forum, ce ne sono centinaia. La voce dei tifosi comincia ad essere roboante. Soprattutto dopo le parole di Rosella Sensi, ieri. Frasi non apprezzate dai più. Eccole: «Il mercato è stato studiato»; «Spalletti ha abbandonato la nave in difficoltà». Due frasi definite infelici da parte della massa. Cè anche chi la difende, chi si aspetta da Ranieri grandi cose, chi è felice per laddio di Spalletti. Il partito dei contro. «Ma come ha abbandonato la nave? La Sensi forse dimentica che se Spalletti le non lasciava quei sette milioni, non avevano un euro per prendere un altro allenatore. Dovrebbe ringraziarlo, invece...», dice uno dei tanti delusi. «Ha dato dello scorretto, per non dire altro, a Spalletti che jha pure lasciato gli stipendi sul tavolo, ha detto che non è riuscita a fare il mercato che voleva, ha detto che non ha venduto nessuno salvo imbruttire al cronista che ha avuto limpudenza di chiederle e Aquilani?. Ha parlato di una scelta di continuità con le decisioni del padre, però ha omesso di dire che si è consegnata (il termine non era questo, ndr) a quelli che il padre stesso combatteva: Galliani, Moratti, Giraudo, Moggi senior e junior». Poi, cè il tifoso che fa i conti e riflette: «Sono anni che questa società fa scappare tutti: Capello, Prandelli, Voeller, Del Neri, Baldini. Qualcosa vorrà dire, no?». Un altro prosegue sullo stesso tema e trae la conclusione: «Lunica che non se ne va è lei». Spalletti si è aggiunto alla lista dei fuggiaschi, anche lui, secondo tanti, non poteva far altro che scappare. «Ha fatto bene ad andarsene, sono anni che viene preso in giro da questa proprietà che ha fatto di tutto per farlo dimettere». Cè chi, nei vari forum si chiede: «Bisogna avere un progetto. Bisogna avere un programma per avere un futuro. Non servono milioni di euro, ma soltanto intelligenza competenza cuore e coraggio. La dirigenza attuale, la Sensi, Pradè, Conti possiede almeno una delle qualità succitate?». Domanda retorica, forse. Insomma il «vattene» ricorre spesso come parola di protesta, larma dei difensori è invece «la famiglia Sensi ha fatto tanto per la Roma, va rispettata». E ancora. Cè chi addirittura la chiama con il nome del marito: «La signora Staffoli dice che Spalletti ha abbandonato la nave, ma non si è domandata perché; al posto di Spalletti lavrei abbandonata da tempo la nave, senza ricorrere allunica ciambella di salvataggio quale è il sig. Moratti, concedendole sempre i migliori scarti a prezzi di saldo». Poi, altri interventi nei vari forum, anche in quello de Il Messaggero. «Se avesse un po di coerenza dovrebbe almeno evitare di prendere lo stipendio che noi tifosi le paghiamo. Io allo stadio non andrò più fin quando ci sarà´lei»; «Rosella sta distruggendo la Roma subito dopo la morte del padre che al contrario del mondo del calcio ci capiva. Questa donna di calcio non ne mastica ed è pure mal consigliata»; «sono molto pessimista, ma è meglio essere realisti che illudersi. Non rimane che augurarsi che Rosella venda e se ne vada quanto prima». Cè chi sta con la Sensi sulla questione Spalletti, «penso anche io che abbia abbandonato la nave magari ha avuto offerte migliori e non aveva più voglia di lottare». Non mancano, come detto, pareri pro Rosella. «Io preferisco che la Roma rimanga alla famiglia Sensi piuttosto che vada in mani straniere dalla dubbia affidabilità (neopetrolieri russi arricchiti, texani, ecc). Meglio un periodo di magra, senza grandi acquisti che finire alla ventura».
Ru Ranieri cè il partito degli scettici, «le sue squadre non giocano bene, ci divertiremo poco», oppure «è il nuovo che avanza», e chi invece spera nel miracolo «non rimpiango Spalletti, Ranieri è un uomo di mondo, pronto ad ogni tipo di esperienza, è sempre stato lallenatore dei miei sogni». Altri pareri sulla nuova guida tecnica. «Era mille volte meglio Mancini, ma mi accontento»; «Ranieri è bravissimo, ci porterà in alto è uno degli allenatori più grintosi»; «Ci voleva qualcuno come Ferrara che ha messo in panchina Del Piero, o Guardiola che ha costruito il Barcellona dei giovani. Spero che Ranieri farà altrettanto, osando e mettendo in campo sempre i migliori». Fine. E non era tutto.