Nicchi: "Se un arbitro viene offeso deve sempre espellere il giocatore"

17/09/2009 alle 12:58.

«Mai dire mai sulla moviola in campo». Parola del presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, che, intervenendo a margine della presentazione dei campionati nazionali allievi e giovanissimi in Figc, è tornato a parlare di arbitri dopo le polemiche nell'ultima giornata di serie A. «Il mio giudizio dopo le prime tre giornate è positivo - ha aggiunto - se si esclude qualche errore fisiologico. Ripeto che eliminare tutti gli sbagli è impossibile, ma il nostro impegno è massimo. Siamo sempre disposti a spiegare i nostri errori, ma all'interno di una discussione costruttiva».

Stasera in Europa League ci sarà la sperimentazione dei due arbitri dietro la porta. «Sono molto curioso di vedere come andrà - ha aggiunto Nicchi -. Vediamo come funziona in campo. Tutto quello che può servire ad aiutare gli arbitri a sbagliare meno è ben accetto. Da sempre in Italia siamo stati i primi a sperimentare le novità, come il doppio arbitro per esempio. Se una cosa funziona si porta avanti, altrimenti no. Certo, più occhi vedono meglio». Inevitabile il discorso sull'aiuto tecnologico, prontamente ripresentatosi dopo le prime polemiche arbitrali. «Mai dire mai alla moviola in campo - ha detto il presidente dell'Aia -. Anche perchè non dipende certo dalla nostra volontà. Noi la utilizziamo come strumento didattico e di crescita per imparare dagli errori. Ma quando diventa solo uno strumento di polemica, allora spegniamo il monitor».

L'ultima battuta è sulle accuse dell'allenatore del Siena, Marco Giampaolo, di usare due pesi e due misure, al termine del match con la Roma. «Dico solo che se un arbitro viene offeso - ha concluso - deve sempre espellere il giocatore, chiunque sia. Ma ribadisco che i nostri arbitri non sono né timidi, né preoccupati».