Nei salotti c’è chi vede il fantasma della «Rometta»

02/09/2009 alle 09:19.

IL CORRIERE DELLA SERA (A. GARIBALDI) - Il Verde Paolo Cento, già sottosegretario al Tesoro, dice che ha le due malattie più gravi, la politica e la Roma. Così partecipa a estenuanti riunioni di partito e intanto organizza — da presidente — la trasferta del Club Montecitorio a Siena, 13 settembre, Siena-Roma. Perché il tifoso romanista può disperarsi, ma non mette mai (mai!) in discussione l’amore per i colori giallorossi. «Siamo pieni di romanticismi — dice Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato —. Gli inni, le bandiere... Un pubblico sterminato e fedele,..


Cicchitto sottolinea certe «cose strane»: «Domenica abbiamo scoperto che il terzo era meglio del secondo e pari al primo, e intanto prendiamo un misterioso numero uno romeno. Perché non siamo riusciti a vendere nessuno, Aquilani a parte? Perché ci siamo fatti sfilare Cruz dalla Lazio? Spero che con Ranieri si veda almeno una squadra col coltello tra i denti». Il grande calcio torna tutto al Nord? «Domenica la — dice Gasparri— aveva Diego e Felipe Melo in campo, totale 50 milioni di euro, e Del Piero in panchina. Moratti sfoglia l’album delle figurine e compra. Il sistema richiede queste cifre e perfino Berlusconi ha dichiarato di essersi stancato. La famiglia Sensi si è dissanguata, e Rosella è troppo giovane per affrontare la crisi. Oggi o si spende o si campicchia». Cento: «Al ‘‘Processo del lunedì’’ si parla solo di Inter e . Così anche l’Italia sportiva è stata divisa in due, dopo quella politica. Vince la Lega su tutti i fronti...». Torna la «Rometta»? «La mia generazione ha seguito per anni la ‘‘Rometta’’: per un sesto posto si faceva festa. Ranieri è l’idea migliore per tenere la Roma al vertice». Gasparri: «Siamo nati per soffrire e soffriremo».