La Roma sulle spalle di Totti, ma il contratto fa discutere

21/09/2009 alle 20:33.

L'aveva detto dopo il ko di Basilea «Con la Fiorentina la Roma deve vincere altrimenti si fa dura». Francesco Totti ha mantenuto la promessa, segnando due reti e trascinando la squadra ad una prestazione che ha soddisfatto Ranieri, in attesa di ulteriori risposte dal gruppo. A livello di critica ed addetti ai lavori Totti sembra mettere d'accordo quasi tutti: oggi si è preso i complimenti di Capello, ma proprio in casa sembra avere i problemi maggiori, visto che per qualche tifoso della Roma il capitano giallorosso va messo in discussione.

ANSA - L'aveva detto dopo il ko di Basilea «Con la la Roma deve vincere altrimenti si fa dura». ha mantenuto la promessa, segnando due reti e trascinando la squadra ad una prestazione che ha soddisfatto Ranieri, in attesa di ulteriori risposte dal gruppo. A livello di critica ed addetti ai lavori sembra mettere d'accordo quasi tutti: oggi si è preso i complimenti di Capello, ma proprio in casa sembra avere i problemi maggiori, visto che per qualche tifoso della Roma il capitano giallorosso va messo in discussione. La vicenda del prossimo rinnovo del contratto (che comunque ancora non è stato firmato), nell'etere romano ha fatto discutere a lungo anche oggi, con telefonate fin dalle prime ore del mattino, chi di sostegno chi di critica, alle varie radio. Fanno discutere le cifre, 5 milioni all'anno, a cui dovrebbe (il condizionale è d'obbligo visto che il n. 10 è ancora in attesa di una chiamata dalla società) rinnovare con la Roma per altri cinque anni, lui che venerdì ne compirà 33. Per più d'un tifoso si tratta di cifre non adeguate all'età del capitano, e anche al momento economico generale. Ma la prestazione di ieri di lascia poco spazio alle critiche, visto che ha giocato ad alto livello, con due reti e un assist decisivo. Eppure alla fine della gara, qualcuno dalla ha deciso che era il caso di rifiutare la maglia che il n. 10 ha lanciato ai suoi tifosi: così la casacca è tornata indietro, finendo a terra sulla pista dell'Olimpico. È sembrato un gesto compiuto appositamente contro , viste le critiche dei giorni scorsi piovutegli addosso per la vicenda del rinnovo. Oggi invece, attraverso le radio locali, qualcuno ha voluto spiegare che il gesto era rivolto a tutta la squadra. Infatti l'accordo tra i tifosi della curva era di rifiutare la maglia di chiunque l'avesse tirata, perchè una vittoria non bastava a cancellare gli ultimi mesi e soprattutto la pessima prova di Basilea. Fatto sta che l'unica maglia tornata al mittente è stata quella di che non ha preso bene la vicenda, commentata oggi, e a Roma non avrebbe potuto essere diversamente, anche dalle forze politiche locali. Secondo Enzo Foschi (Pd), vicepresidente della commissione Sport alla Regione Lazio, «rifiutare la maglia di significa rifiutare la storia recente della Roma, quella più vincente di sempre». Per Peppe Mariani, presidente della Commissione Politiche Giovanili e Politiche Sociali della Regione, «la restituzione della maglia lanciata da ai propri tifosi è una reazione incomprensibile e priva di giustificazioni». Contrasta con questa situazione l'affetto proclamato per il capitano, sempre via radio, dalla maggior parte dei tifosi romanisti. Ieri però gli unici cori di incitamento della erano stati per , la cui maglia, forse non a caso, ieri è rimasta nelle mani del supporter che l'aveva afferrata quando il centrocampista l'ha lanciata. In ogni caso, i numeri testimoniano che con le due reti di ieri è arrivato a 13 dall'inizio della stagione (dieci in Europa League, tre in campionato), e a 181 in serie A. Numeri importanti che confermano la sua capacità ad andare in rete, riconosciuta anche da Fabio Capello, ct della nazionale inglese ed ex allenatore di nella Roma: « a livello calcistico è qualche cosa di straordinario, può inventare giocate che altri nemmeno pensano. Secondo me la sua posizione adesso è il più vicino possibile alla porta. Qualche cosa di nuovo si può trovare, ma penso che portarlo lontano dalla porta sia un delitto». E questo anche se, come ha detto sabato scorso il tecnico romanista Claudio Ranieri, «ormai anche i sassi hanno capito come gioca in attacco». Intanto i nove tifosi della Roma fermati a Basilea in occasione del match di giovedì scorso potrebbero costare provvedimenti da parte dell'Uefa alla società, che attende entro giovedì una decisione