IL MESSAGGERO (di NICOLA PIOVANI) - CARO Mister Spalletti, a nome di molti tifosi del mio Baretto dello Sport voglio dirle il rammarico che ci dà la sua partenza dalla Roma, e esprimerle un sincero ringraziamento per quello che lei ha fatto in questi quattro anni. Noi tifosi, come lei sa bene, non ci capiamo gran che di calcio, ma ci piace parlarne e sproloquiarne, suggerire formazioni, e soprattutto sentenze a posteriori. Ma questo vizio, come lei sa più che bene, ce lhanno anche molti sapienti professionisti, ufficialmente esperti di football. E unarte diffusa quella di criticare entrando nel...
Invece è andata come è andata, con l’epilogo dell’annuncio delle sue dimissioni che non avremmo mai voluto sentire. “Zero punti nelle prime due partite sono un po’ pochi”, si dice in giro. “Non succedeva da...” Non succedeva dal lontano 2002: allenatore Capello. Prima partita giocata Bologna-Roma due a uno. Seconda partita giocata Roma-Modena uno a due. La Roma finì quel campionato all’ottavo posto, in organico fra gli altri Samuel, Emerson, Candela, Cafu, e i giovani Totti, Panucci, Montella, Cassano.
Comunque, noi che ricordiamo in che stato era la nostra squadra il giorno che lei l’ha presa per mano non possiamo che essere sconsolati per la sua partenza, e le auguriamo di riprendere presto a lavorare in un contesto che le sia congeniale. Effettivamente il mercato dell’ultima estate non è stato il massimo che un allenatore come lei potesse desiderare.
Buona fortuna a lei, Mister. E a noi del baretto, comunque, Forza Roma. A prescindere.
