Angelini ora fa sul serio

04/09/2009 alle 09:06.

GASPORT (A. CATAPANO) - La partita per la cessione della Roma entra nuovamente nel vivo e stavolta UniCredit intende giocarla con il modulo e gli uomini giusti. La banca — che vanta crediti per circa 300 milioni con Italpetroli — ha deciso di pressare Rosella Sensi a tutto campo (cosa che ieri l’a.d. Alessandro Profumo non ha smentito, limitandosi ad un «no comment»). La scelta di mostrarsi pronti a passare alle vie giudiziarie nei confronti degli altri asset di Italpetroli— beni per i quali sarebbe già sul punto di partire il decreto ingiuntivo—, è solo una parte della nuova strategia messa in campo dall’istituto di piazza Cordusio. L’altra, prevede che la banca continui a lavorare per creare i presupposti giusti per la cessione della Roma. ..

Meeting. Ora si è rivolto a Unicredit. AI contatti dei giorni scorsi, ieri è seguito un incontro con i vertici dell'istituto di credito. Angelini ha visto il deputy Paolo Fiorentino, che da mesi si occupa in prima persona della pratica Italpetroli-Roma. Nessun commento ufficiale al termine del meeting, ma l'impressione che venga giudicato positivamente, almeno al punto di facilitare l'ingresso nel vivo dell'operazione. Note le intenzioni di acquisto di Angelini: 130 milioni per il 67% in mano ai Sensi, altri 90 circa per l'Opa. Il resto vorrebbe usarlo per ristrutturare la società e potenziare la squadra. Angelini è disposto a unirsi ad un compagno di viaggio. Se non lo trovasse, Unicredit è pronta a supportarlo economicamente, sottoscrivendo un successivo aumento di capitale del club. L'impressione è che non passeranno molti giorni prima che Angelini sia in grado di formulare una proposta di acquisto.

Warning. La Consob segue anche gli sviluppi di questa vicenda. STavolta l'ente di controllo della Borsa ha giocato d'anticipo, inviando due warning, lettere di richiamo, alla Sensi, colpevole di aver tirato in ballo pubblicamente l'audizione di Angelini alla COnsob (che è secretata), e allo stesso imprenditore farmaceutico, per chiedergli la massima prudenza mediatica. Ieri il titolo ha guadagnato il 3,64%, segno che il mercato ci crede.