IL SOLE 24 ORE (M. BELLINAZZO) - L'ad del Milan, Adriano Galliani, lo ha ribadito ieri: «Il regime fiscale agevolato sta portando nella penisola iberica i giocatori pi forti, perché in Spagna a parità di lordo guadagnano il 25% inpiiS di netto. Questa è concorrenza sleale». Tesi sottoscritta dal presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, per il quale pi che il salarycup servirebbe «uniformare le legislazioni fiscali e contributive di tutti i Paesi Europei». Insomma, in tempi di crisi anche le aliquote tributarie sono decisive nelle competizione fra iclub. «Ma lo sapete ha aggiunto Galliani che anche sulla cessione di Kakà abbiamo...
Fino al 2001 le plusvalenze sui calciatori non venivano considerate oggetto di tassazione da parte dei club. Da circa Otto anni per l'orientamento delle Entrate è mutato e si è scatenata una battaglia legale che ha visto spesso i club cedere il passo davanti alle commissioni tributarie provinciali. Anche se non sono mancate come riferisce Il Sole 24 Ore del lunedì di ieri sentenze favorevoli alle società di calcio. Queste ultime, del resto, hanno scelto strategie differenti (come si evince, non sempre chiaramente a dire il imposte e sanzioni per le campagne acquisti degli anni scorsi; altre hanno scelto di proseguire la disputa accantonando i fondi per far fronte a eventuali cartelle di pagamento. Chissà che dal «dies Irap» alla Corte costituzionale oggi è prevista l'udienza pubblica non possano venire chiarimenti (sia pure indiretti) anche su questi aspetti della pi discussa fra le imposte.
La Lazio, per esempio, haportato il fondo Irap a 8,2 milioni per coprire le plusvalenze realizzate tra il 2002 e il 2005.11 Cagliari per lo stesso motivo ha portato il fondo rischi per imposte da 2,1 a 6,4 milioni, e il Genoa da i,6 a 2,6 milioni. Anche la neopromossa Bari ha messo da parte o, milioni per la «passività potenziale per l'Irap sulle plusvalenze realizzate negli esercizi antecedenti il 2001». La Roma, invece, nella primavera del 2008 ha ottenuto una piccola vittoria: la Commissione tributaria regionale ha annullato parzialmente la decisione di primo grado sfavorevole al club, riconoscendo uno sconto di 0,7 milioni su una cartella di quattro. L'Atalanta in seguito alla sefltenza del 13ottobre2008 della Commissione tributaria regionale ha definito il contenzioso dal 2001-2002 al 2004-2005 con un esborso di 3,6 milioni e ha accantonato per le plusvalenze 2007-2008 ulteriori 0,5 milioni. D'altro canto, nel fondo per imposte differite e contenzioso dell'Udinese risultan iscritti io milioni per plusvalenze rateizzate. Mentre il Palermo ha rateizzatoundebitolrap di 0,5 milioni per le annualità 98-99 e 2001-2002.
Le 20 compagini della nuova serie A che iniziano i ritiri in questi giorni intanto si presentano con debiti tributari vicini ai 220 milioni (tra Irap e ritenute sugli ingaggi).
I debiti tributari iscritti nei bilanci 2008. Dati in milioni di euro.
Lazio 82,3
Inter 20,9
Milan 19,8
Roma 17,9
Genoa 12,6
Atantae9,6
Chievo 8,1
Juventus 5,9
Catania 5,7
Siena 5,1
Fiorentina 4,9
Livorno 4,2
Bari 4,0
Sampdoria 4,0
Palermo 3,6
Udinese 3,5
Parma 3,2
Napoli 2,3
Bologna 1,6
CagliarI 0,1