ROMA CHANNEL - Giorgio Rossi, storico massaggiatore della squadra, ha rilasciato un'intervista al canale tematico giallorosso:

Che differenza c'è tra l'ultima Roma che venne qui a Riscone e questa?

"Prima eravamo costretti a fare più vita di gruppo, non c'erano i computer e i telefoni cellulari. Per passare il tempo giocavamo a carte. Adesso i giocatori sono più riservati, appena possono si mettono al computer".

Qui in Trentino sono arrivati tanti tifosi.

"La Roma ha tanti tifosi. In Italia e in tutto il mondo. Poi per me la Roma rappresenta una "cosa mia", ce l'ho nel cuore".

Che rapporto hai con questi ragazzi?

"E' chiaro che nei miei confronti hanno un rispetto enorme. Noi cerchiamo sempre di mettere a proprio agio i calciatori, anche nelle piccole così. Mi ricordo quando portavo la cioccolata ad Amedeo Carboni e a Di Bartolomei. Il grande Agostino mangiava cioccolata al latte. Sono queste cose che ti permettono di avvicinarti a loro".

Totti continua a essere il re della battuta.

"Francesco tiene vivo lo spogliatoio con le sue battute e il suo carattere. E' un grande capitano. E io di grandi capitano ne ho conosciuti tanti. Francesco sembra strafottente ma invece non lo è. Se la gente lo vedesse con quale amore cura i figli...".

Sul ritiro di Montella.

"Grande professionista, ragazzo eccezionale con grande carisma".

Allenerà i ragazzi.

"Lo vedo molto bene perché è una persona intelligente e preparata. Gli faccio tanti auguri con tanto affetto".

Vucinic pure ha un bel carattere...

"Sì è vero, ma sono tutti ragazzi eccezionali. Certo è importante che facciano gruppo, quello conta. Poi insomma abbiamo tanti grandi giocatori".

Ti era mai successo di vedere così tanti infortuni come la stagione scorsa?

"No, mai. La guarigione di un giocatore dipende anche dal carattere e dalla forza volontà".

Come Spalletti ce ne sono pochi.

"E' sempre in campo. Non molla mai. E' un allenatore che dà l'esempio".

Come ti senti di vivere questo ritiro estivo?

"Tranquillamente, con dei ricordi bellissimi. Mi ricordo l'arrivo di Ancelotti da Parma e con lui ci fu subito grande feeling".