Vulpis (Sporteconomy): "Mediobanca sta lavorando in modo corretto con i libici"

11/06/2009 alle 23:02.

CENTRO SUONO SPORT - Il direttore di Sporteconomy.it, Marcel Vulpis, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni della trasmissione Tana Libera Tutti sull’emittente Radio Centro Suono Sport.

"Penso che arriveremo prima o poi ad una conclusione - ha detto Vulpis - anche se Mediobanca non parla. Credo altresì che un comunicato da parte di Mediobanca sarebbe d'obbligo anche per dare serenità a tifosi e ambiente. Anche per fare finalmente chiarezza. Altra possibilità è che Fioranelli potrebbe parlare e dire che lascia la trattativa come fu nel caso Soros, ipotesi tra l’altro che qualcuno paventa. Poi ci sono anche le leggende metropolitane come quelle di che dice che sabato ci sarà la rilevazione".

Sul possibile interessamento dei libici Vulpis ha dichiarato: "Quando parliamo di arabi parliamo di un popolo particolare che ha sue regole e suoi modi, per esempio quando si ha un incontro con un uomo d'affari libico se gli dai il biglietto da visita che tieni nel portafoglio, che prendi nel pantalone all'atlezza del sedere, sei malvisto perchè lo vedono come un offesa,ed è il motivo per cui molte trattative vanno male. E’ difficile chiudere con gli arabi perchè bisogna vedere i loro costumi, e una trattativa non è mai chiusa finchè non ci sono le firme. Se non rispetti i costumi è visto come grave offesa. Sull’ interesse di Gheddafi certo non si può dire che sia fatta e non lo abbiamo mai detto, c'è un interesse e lo ha confermato il ministro Scajola oggi, risulta che Mediobanca sta lavorando con gli uomini del colonnello per capire se c'è un interesse ad andare avanti. La trattativa la sta facendo Mediobanca con un approccio corretto. Non sarebbe poi un unicum l’ingresso dei libici ad esempio anche Profumo è stato salvato dal fondo libico che è uno dei principali azionisti di Unicredit. Una compartecipazione che porti soldi freschi sarebbe un salvagente anche per società come Milan o . Sono notizie raccolte il giovedi, il venerdi e riportate lunedì".

Ancora su Fioranelli: "Si torna a parlare di studio Irti che sembrava uscito di scena, ma non è quello che fa salire il peso e scendere il peso della cordata,ma qui il problema è che ancora oggi non si sa dove sono i soldi, le garanzie bancarie. Si è parlato di Abn-Amro e Barclays ma non ci sono i comunicati di queste banche. Oggi è importante che ci sia una dichiarazione vera e propria di Mediobanca o di Fioranelli in un senso o nell’altro. Mi spiace inoltre che si siano creati dei partiti per determinate tesi,secondo me nel futuro si deve lavorare sull'area finanziaria".